di Guido Bonino.
“… la dove c’era l’erba ora c’è ….” cantava l’Adriano degli anni ’60. Nonostante siano passati quasi cinquant’anni da quella protesta, il copione si ripete inesorabile con il placet sia dell’Associazione Nazionale Alpini, che dell’amministrazione locale. Non credo si tratti di ignoranza di una delle più note colonne sonore che hanno accompagnato non solo i ragazzi della via Gluk – oggi ultrasessantenni o giù di lì – quanto, piuttosto, di assuefatta od artefatta dimenticanza della stessa. Al parco Rivo Crosio, nonostante l’instabilità del terreno che ha imposto costose palificazioni (leggasi: interramento di copiose risorse che avrebbero consentito come minimo di raddoppiare il Banco alimentare locale anziché finanziare centrali di betonaggio), prosegue la logica del “cementificare è più produttivo che recuperare” ...