ImageNei giorni scorsi le nostre mailing list sono state allertate dal messaggio di due cittadini di Asti che segnalavano la presenza di una ruspa nell'ormai famoso prato di via Cavalla, teatro negli scorsi anni di una prolungata, ampia e civile critica alla "variante 19" dell'amministrazione Galvagno; così massiccia e convincente che fu prontamente ingranata la retromarcia: niente nuove edificazioni in quell'area verde e, anzi, avanti con un progetto di riqualificazione. Ma quella ruspa, la presenza di alcuni pallets di blocchetti di cemento e la laboriosità di una squadra del Comune induceva a domandarsi se non si fosse avviata una nuova aggressione in stile "Parco Rio Crosio" ...

ImageGiampiero Monaca ci invia questo messaggio: «Il testo di questo tema scolastico non è mio, ma vorrei che lo fosse. Me lo ha consegnato quasi timidamente la piccola Francesca (10 anni), dicendomi che nel primo tema di rientro dalle vacanze aveva parlato del suo impegno al Parco Rio Crosio quest'estate. Francesca non è una mia alunna, anzi prima di quest'estate, nonostante  sia nella classe di fianco alla mia non ci si era mai incrociati, ma quest'estate era la prima ad arrivare ai picchetti e alle assemblee, seguita dalle sue sorelline, trascinandosi dietro, affannati, ora la mamma ora il papà o una delle nonne, per niente stupiti della sua foga e orgogliosi della loro bimba. Francesca ha saputo comprendere le ragioni, spesso ci ha spronati a riprendere la lotta, a continuare a sperare

Imagedi Paolo Gamba.

Il progetto preliminare della variante (ennesima ...) al Piano Regolatore del comune di Asti che interessa le frazioni, è ora una realtà anche dal punto di vista formale, dopo l'approvazione del consiglio comunale avvenuta nei giorni scorsi (28 consiglieri a favore, 8 contrari, 1 astenuto). Metà della volumetria prevista consentirà l'ampliamento degli edifici esistenti, il resto sarà nuova cubatura. Dunque altro cemento in rapida avanzata anche nella bella periferia residenziale di Asti ...

Imagedi Alessandro Mortarino.

Se è vero che, pur in anni di altalenanti economie, la pubblicità continua ad essere l'anima del commercio, osservando le strategie di promozione e comunicazione delle imprese possiamo ancora comprendere in quale direzione “tiri” il mercato. E quello del fotovoltaico - almeno stando alle paginate che negli ultimi giorni ammiccano da tutti i quotidiani - pare inequivocabile: le aziende e gli investitori puntano ai nuovi impianti su tetti dalle superfici estese, cioè i grandi capannoni. Era ora ...

Imagedi Gabriella Sanlorenzo.

Su “La Stampa” di mercoledì 21 settembre è stata pubblicata l'interessante lettera del Presidente di Confesercenti Asti, Mauro Ardissone, che documenta - tra le altre cose - come sia una vera fandonia quella della Grande Distribuzione che, secondo alcuni, contribuirebbe a creare nuovi posti di lavoro nelle comunità in cui si insedia. Anzi, dati regionali alla mano, Ardissone (e non un fazioso estremista, politicamente schierato) spiega che per un posto di lavoro della GD si sottraggono 2,5 posti al commercio tradizionale e che negli ultimi 6 anni si sono persi quasi 5.000 posti di lavoro nel commercio, anche grazie all'insediamento di grosse strutture commerciali in Asti (1,5 milioni di mq non sono uno scherzo!!) …

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