Nei giorni scorsi le nostre mailing list sono state allertate dal messaggio di due cittadini di Asti che segnalavano la presenza di una ruspa nell'ormai famoso prato di via Cavalla, teatro negli scorsi anni di una prolungata, ampia e civile critica alla "variante 19" dell'amministrazione Galvagno; così massiccia e convincente che fu prontamente ingranata la retromarcia: niente nuove edificazioni in quell'area verde e, anzi, avanti con un progetto di riqualificazione. Ma quella ruspa, la presenza di alcuni pallets di blocchetti di cemento e la laboriosità di una squadra del Comune induceva a domandarsi se non si fosse avviata una nuova aggressione in stile "Parco Rio Crosio" ...