di Erica Nosenzo.
Come tutti gli anni, a Natale, gli abeti nei vivai andavano a ruba. Tutte le persone li acquistavano per portarli a casa, addobbarli e festeggiare con loro un Natale Felice. Gli alberi erano contenti e salutandosi esclamavano: ciao, passa un buon natale nella tua nuova famiglia. Per l'abete Martino quello era il suo primo natale. Era molto emozionato quando notò che una bimba lo fissava ...
- Ciao, io sono Frida. Vorresti venire a casa con me? -. Aveva uno sguardo dolce, le guance rosse e un sorriso che metteva molta allegria.
Martino sentiva tutti i suoi aghetti fremere dall'emozione, i genitori di Frida lo caricarono in macchina e tutti insieme si diressero verso casa.
Il Natale passò, passarono i giorni e Martino e Frida diventarono grandi amici. Lei lo bagnava sempre affinchè non perdesse i suoi aghi e l'aveva addobbato con dei festoni luccicanti e leggeri, che non gli pesassero troppo sui rami.
Era ormai il 6 gennaio, la mamma e il papà di Frida smontarono il presepio riponendo con cura le statuine e la capanna.
- Frida, ora dovremo togliere gli addobbi dall'albero, il Natale per quest'anno è passato - disse il papà.
- Martino, purtroppo dobbiamo separarci; non so dove ti porteranno - esclamò Frida guardando l'alberello; delle piccole lacrime luccicanti presero a scivolarle lungo il viso.
- Non ti preoccupare, piccola Frida, mi ritroverai, lasciami uno di questi festoni, ne spargerò dei pezzetti lungo la via, così potrai venire a cercarmi -.
Frida lo abbracciò.
Come d'accordo, Frida grazie alla traccia lasciata da Martino, arrivò in un posto molto strano quasi pauroso: c'erano grandi casse di ferro, contenenti tutti gli abeti di Natale buttati e capovolti, senza più addobbi e festoni natalizi.
- Frida, Frida, sono qua, aiutami - era la voce di Martino. La bambina, a fatica, tirò fuori l'alberello dal cassone dove si trovava. Quando vide il piccolo albero il suo cuore si riempì di tristezza, doveva aver patito molto: numerosi aghi erano caduti e qualche rametto si era spezzato.
Frida a quel punto, prese una decisione molto coraggiosa: avrebbe ripiantato tutti quegli abeti su una collina vicino a casa sua.
Per molti anni Frida andò alla "discarica degli alberi di Natale" per salvarli, fino a quando diventò troppo vecchia per farlo.
- Nonna Frida! Possiamo andare al bosco degli alberi di Natale a giocare ? - le chiese un giorno la sua nipotina.
- Certo piccola mia; a proposito, te l'ho già raccontata la storia che narra della nascita di quel bosco ? -.