
di Gino Scarsi (intervento finale alla Marcia per la Terra tenutasi a Cuneo il 21 aprile scorso).
E’ forse la prima volta che succede dopo tanto tempo, si torna a marciare per la terra. Questa volta usiamo lo strumento più collaudato che abbiamo, scendere in piazza, usare il buon cammino per mettere al centro dell’attenzione ciò che per noi è più importante: madre terra. E, di riflesso, certamente l’uomo, la natura e il paesaggio.
Ma badate: questa è una marcia beneaugurante di "ritorno"; per questo vogliamo sperare possa ridisegnare un vecchio sentire, legato alla sacralità della terra ...