Nonostante nubifragi e temperature in calo violento, le manifestazioni proposte domenica 21 aprile dal Forum nazionale Salviamo il Paesaggio per la Giornata Mondiale per la Terra hanno piacevolmente coinvolto migliaia di persone in dibattiti, feste, sentieri e marciapiedi percorsi a piedi, in bici, a cavallo ...
Iniziative in nove regioni (Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Lazio, Puglia, Sicilia, Sardegna oltre al Friuli che si terranno la settimana prossima a causa della concomitanza con le elezioni amministrative regionali e il divieto di assembramento imposto dagli organi di polizia), 22 appuntamenti nel solo Piemonte e ben 6 nella provincia di Asti: sono numeri importanti per una manifestazione organizzata in poche settimane che ha, evidentemente, colto l'interesse e l'entusiasmo generale di quanti credono che il tema del consumo di suolo debba trovare una soluzione rapida attraverso l'arresto di Piani Regolatori che prevedono nuove (inutili) espansioni edilizie.
Nonostante, appunto, il maltempo, un centinaio di persone ha partecipato alla manifestazione di Asti città, conclusa con un girotondo che una "catena umana" ha formato, mano nella mano, lungo l'intero perimetro di piazza San Secondo, al termine di una mattinata giocata con le canzoni per la terra dei bambini della Scuola dell’Infanzia Valerio Miroglio, il micrometraggio sulla bellezza dell'ambiente e sull'uso sconsiderato da parte delle ecomafie realizzato dagli allievi della Prima C della elementare Rio Crosio e dai "Bimbisvegli", le ballate suonate dai Grattagatto & Banda Cirquasi, le suggestioni teatrali dell’attrice-giardiniera Lorenza Zambon e i suoi frammenti di teatro natura sui misteri del suolo vivente e su chi lo difende. E naturalmente qualche considerazione sullo stato di salute (precaria) del nostro suolo e territorio e il sollecito alle amministrazioni comunali a fare la propria parte in questo mutato quadro sociale, economico, ambientale che dovrebbe spingerle ad agire sulle leve normative.
Partecipazione simile anche ad Alba, Bra, San Damiano e in quasi tutti gli altri appuntamenti piemontesi ed italiani, penalizzati solo alcuni trekking tra il ... fango (che sono stati dovuti annullare, come quello di Passerano Marmorito, o ridurre, come a Vezzolano).
Oltre mille persone in corteo a Cuneo, diverse migliaia a Roma lungo i 26 chilometri di percorso scelto per raccontare gli sfregi alla città eterna e il grande, immenso fisico abbraccio conclusivo al Colosseo, mano nella mano anche i questo caso a cingere l'intera sua circonferenza: il più suggestivo simbolo di tutta la manifestazione.
Che ad Asti si è conclusa con questo collettivo grido: "Salviamo il Paesaggio".
Anzi: "Stop al Consumo di territorio" !