Gino Scarsi commenta l'incredibile posizione di Confindustria Cuneo e dell'Associazione dei Piccoli Comuni contro il DDL a tutela del suolo agricolo.
E’ preoccupante che i piccoli comuni facciano fronte comune (scusate il gioco di parole ...) con la Confindustria; è pur vero che il settore industriale sovente detta legge, ma in questo caso gli industriali sbagliano dimostrando una totale ignoranza e incomprensione verso la risorsa non rinnovabile chiamata suolo. Forse vivono su di un altro pianeta se ancora non si sono accorti che la cementificazione ha mangiato mezza Italia, che puntualmente si va a mollo e si muore, che il suolo trattiene la CO2 e consumarlo riscalda il pianeta (in quattro anni è come se avessimo messo in circolazione quattro milioni di nuove auto), che dagli anni ’70 la superficie agricola è diminuita del 28 %, come se avessimo cancellato con un solo colpo di spugna Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna ...