di Paolo Cacciari, autore di articoli e saggi sulla decrescita e sui temi dei beni comuni.

L’accordo di Parigi sul clima è, a dir poco, inadeguato. Il coro entusiasta che si è levato, anche da alcune organizzazioni ambientaliste, è del tutto fuori luogo. A voler essere precisi la Cop 21 segna l’ennesimo tentativo dei governi degli stati del pianeta di prendere tempo e di procrastinare decisioni che sono sempre più necessarie, urgenti ed evidenti ...



di Francesco Balocco, Assessore ai Trasporti, Infrastrutture e opere Pubbliche della Regione Piemonte.

A tutti, durante le festività natalizie, capita di sognare. Succede anche agli assessori ai trasporti. Ma quando i sogni incrociano realtà preoccupanti come l’”emergenza inquinamento”, allora è un segno che al risveglio occorre davvero fare qualcosa.
Il mio sogno è la creazione di un fondo statale per il potenziamento del trasporto pubblico locale di 500 milioni di euro annui. Un fondo con caratteristiche e vincoli propri e con una gestione autonoma e partecipata – magari coordinata in sede di Conferenza delle Regioni – con il coinvolgimento formale degli enti locali, delle associazioni dei consumatori, delle rappresentanze dei pendolari e dei lavoratori del settore, con il contributo tecnico delle università e di professionisti riconosciuti ...



di Maria Barletta.

Un nuovo, inedito e scioccante rapporto del Parlamento Britannico descrive il degrado del suolo presentandolo come un problema serio anche per il Regno Unito. Geoffrey Lean, giornalista del Telegraph commenta affermando che solo una spanna di terriccio ci separa all'oblio, un rivestimento di fertilità normalmente profondo da sei a dieci pollici di profondità sovrastante le dure rocce dei continenti. In tutto il mondo, stiamo perdendo ogni anno l'incredibile cifra di 30 miliardi di tonnellate di esso, mentre un'area tre volte più grande della Svizzera diventa ogni anno irreversibilmente improduttiva ...



di Alberto Colazilli, Paesaggista curatore di parchi e giardini e componente del Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus.

Il costante aumento di polveri sottili nelle nostre città sta diventando un problema serio per la salubrità dell'aria con peggioramento delle condizioni di vita degli stessi cittadini. Si è costretti a vivere in situazioni veramente difficili, come se avessimo una pistola puntata alla tempia, perchè il rischio di malattie serie e mortali è sempre in agguato. E' stato studiato che una quotidiana esposizione all'aria inquinata può provocare tumori e malattie cardiovascolari come infarti, ictus e problemi di circolazione, seri problemi respiratori come asma e brochiti croniche, danni agli occhi con infiammazioni e irritazioni, con costi altissimi per la sanità e per i cittadini ...



A cura di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta.

L’emergenza smog attanaglia le nostre città e, complice il bel tempo, le polveri sottili stagnano condannando i cittadini a respirare massicce dosi di inquinanti. Da giorni infatti, i livelli di esposizione dei cittadini agli inquinanti nell’aria rimangono elevati e ancora ben oltre le soglie consentite dalla normativa. Situazione che difficilmente sarà risolta solo con gli interventi sporadici che le amministrazioni propongono in fase d’emergenza, tra targhe alterne, blocchi del traffico, mezzi pubblici gratis e nessuna politica concreta e lungimirante ...

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