Paola Bonora, geografa all’Università di Bologna, ha riassunto in un dettagliato ed utilissimo libro denso di dati il punto di arrivo di un lungo percorso attorno al concetto di “consumo di suolo”; un termine emerso dai circoli della società civile e della cultura critica e oggi divenuto particolarmente di “moda”. Il suo contributo si intitola “Fermiamo il consumo di suolo. Il territorio tra speculazione, incuria e degrado”, edito da “Il Mulino” (133 pagine, 12 euro) e ci piace intenderlo come un invito all’azione oltre che un approfondito scandaglio: essere maggiormente informati è un pungolo per raddoppiare le forze per contrastare un fenomeno che non deve più permettere alle nostre coscienze di attendere oltre per rafforzare la necessità di una “crescita zero” da contrapporre agli opposti orientamenti governativi contenuti, ad esempio, nello Sblocca Italia, che sposta l’offensiva del cemento e dell’asfalto sul piano delle grandi opere e sulla riapertura dei cantieri ...



A cura di ISVRA (Istituto per lo Sviluppo Rurale e l’Agriturismo).

I recenti dati della Banca d’Italia sul turismo internazionale, aggiornati ad ottobre 2015, confermano la precedente analisi di ISVRA (Istituto per lo Sviluppo Rurale e l’Agriturismo): le previsioni sul turismo durante Expo2015, molte delle quali provenienti da prestigiosi istituti di ricerca economica, erano quasi tutte sbagliate ...



di Domenico Finiguerra.

La proposta è semplice. Ed in fondo è anche rintracciabile in una lettura attenta della nostra Costituzione (articolo 42). Considerati i cospicui aiuti alle banche elargiti in tutti questi anni, considerato l’elevato numero di case vuote che le stesse banche posseggono (acquisite all’asta o frutto di mancato pagamento dei mutui da parte di famiglie in difficoltà economica), considerato l’elevato numero di famiglie in emergenza abitativa, è così assurdo pensare ad uno Stato che “acquisisca” quelle case vuote di proprietà delle banche che hanno beneficiato in passato di aiuti, per utilizzarle al fine di garantire il diritto alla casa? ...



A cura di Pro Natura Piemonte.

Una recente modifica della Legge Regionale sulle Aree protette prevede che, nell’ambito del Consiglio di ciascuno degli 11 Enti di Gestione di parchi e riserve naturali previsti in Piemonte, sieda un rappresentante delle Associazioni ambientaliste, ove con tale denominazione si intendono quelle ufficialmente riconosciute dal Ministero dell’Ambiente ed effettivamente operanti nella nostra Regione. Tuttavia, la designazione ufficiale deve essere fatta dalla Comunità del Parco, che rappresenta l’Assemblea dei Sindaci dei Comuni e dei Presidenti degli altri Enti Locali il cui territorio ricade all’interno delle aree protette ...



di Alessandro Mortarino.

Mi scuso, ma non riesco a trovare nessuna altra immagine più adatta per commentare la decisione del Governo Renzi - donataci a fine anno, all'interno della legge "omnibus" di Stabilità - a proposito degli oneri di urbanizzazione e al loro utilizzo da parte dei nostri Comuni. Il 31 dicembre scadeva l'ennesima proroga e ci attendevamo un decreto che andasse, finalmente, ad annullare la possibilità di destinare le somme versate da chi realizza un intervento edilizio per sostenere la spesa corrente delle magre casse comunali (anzichè essere correttamente riservate alle sole effettive opere di urbanizzazione). Il Governo ci ha regalato una bizzarra "polpetta avvelenata" da cui traiamo la consapevolezza che gli oneri di urbanizzazione non potranno più essere utilizzati per la "spesa corrente" del Comune, ma solo per “spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale, nonché per le spese di progettazione delle opere pubbliche” ...

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