di Angelo Porta, presidente del circolo Valtriversa di Legambiente.
Nel pomeriggio del 19 novembre 2013 le motoseghe hanno iniziato ad abbattere i tigli del Viale della Rimembranza che dalla frazione Zolfo di Montafia porta fino al centro del paese ma, per la prima volta nella storia della provincia di Asti, sono state fermate dagli abitanti di Montafia e dei paesi limitrofi ...
La storia dell’alberata di Montafia inizia il 28 novembre 1922 con la circolare del Sottosegretario all’Istruzione Dario Lupi: un invito a piantare alberi in memoria dei Caduti di guerra. Siamo in un piccolo paese nell’Alto Monferrato, un microcosmo di natura, storia e storie. Le case sparse occhieggiano fra il verde di colline aspre, incoronate dall’incanto delle montagne. Ancor oggi il centro del paese si snoda sulla dorsale di una collinetta: ai suoi piedi una fonte solforosa, un vero dono di natura, è collegata al paese da un lungo viale di tigli che costeggia la strada provinciale 2.
Nell’aprile del 1926 la Deputazione Provinciale di Alessandria autorizza la piantumazione dell’alberata e la legge 559/1926 la consacra monumento nazionale.
Negli anni successivi il mito del “nuovo” e il pendolarismo sfigurano il volto e la vita del paese. Molte cose sono andate perdute, altre sono rimaste un po’ trascurate, come tutto ciò di cui abbiamo troppa certezza. I tigli restano, maestosi ed immobili …. fino al 19 novembre 2013. Gli abbattitori mandati dalla Provincia li colgono ancora fasciati con il nastro tricolore. Tradizione voleva che ogni anno i diciottenni iniziassero la festa di leva proprio da loro! Solo quando una parte del viale è a terra, tutti si accorgono della silenziosa magia di questa presenza, troppo bella per essere distrutta, troppo ricca di storia, di profumi, di memorie per essere dimenticata come un paracarro vecchio sul ciglio della strada.
I cittadini indignati impongono al Sindaco un’ordinanza di sospensione lavori. L’Amministrazione comunale avvia la richiesta di riconoscimento di notevole interesse pubblico a tutela dell’area dell’alberata. Perizie a posteriori dimostreranno in modo concorde che solo in minima parte gli alberi dei quali inizialmente era previsto l’abbattimento, richiedevano effettivamente tale misura. Dopo una lunga avventura, Associazioni, Enti, cittadini del paese e non solo, insieme, ripianteranno il 29 novembre 2014. L’asimmetria del viale sarà il segno di una nuova memoria, di come la bellezza sia riuscita a fare quello che nessun altro era riuscito a fare: unire tante persone che si sono sentite una comunità, fruitori e corresponsabili di un dono condiviso.
Nel frattempo la richiesta di riconoscimento di notevole interesse pubblico continua il suo iter, fino ad essere pubblicata lo scorso aprile sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte in vista della prossima definitiva approvazione.
Grande festa quindi sabato 28 maggio a Montafia: si comincia al mattino alle 10 con un convegno cui partecipano storici che racconteranno la storia delle alberate, giuristi che spiegheranno come difenderle, magistati della Corte dei Conti che indicheranno i rischi che corrono gli amministratori abbattendo senza motivo, esperti che spiegheranno come procedere per ottenere la Dichiarazione.
Seguirá una visita alle due chiese romaniche del paese, un rinfresco offerto dalla Pro Loco, il Coro degli Alpini, i gelati ed i giochi per i piú piccoli. Contiamo di riprendere il convegno e pubblicare il video, la strada percorsa puó essere importante per altre battaglie, in attesa delle modifiche al Codice della Strada che, aumentando la sicurezza per tutti, consentano di rialberare almeno le piste ciclabili e le strade secondarie fuori dalle cittá.
