di Grazia Ietto Gillies, Professoressa Emerita di Economia Applicata.
Il piano di ripresa e resilienza non prevede gli investimenti che servirebbero di più per il benessere delle persone, come manutenzioni e adeguamenti delle strutture scolastiche e infrastrutture sociali di welfare e salute. Il confronto tra Gran Bretagna e Italia in epoca Covid.
Questi giorni si parla molto – e non solo in Italia – di investimenti in infrastrutture ma c’è silenzio sui loro addentellati ‘soffici’. Gran parte delle scuole in Italia e in altri paesi – compresa la Gran Bretagna dove io risiedo – hanno un bisogno quasi disperato di lavori per: (a) renderle sicure e agibili; e (b) adattarle per insegnamento e apprendimento delle tecnologie del XXI secolo. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) dedica due paragrafi al rinnovo strutturale delle scuole. “Investimento 3.2: Scuola 4.0 – scuole innovative, nuove aule didattiche e laboratori” e “Investimento 3.3: Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica.” Ma basta rifare tetti, scale, tubature, finestre, aggiungere laboratori e nuove aule didattiche? La pandemia ha messo a nudo altre pecche...
Leggi tutto: Il lato soffice degli investimenti da non trascurare