
di Fabio Balocco.
Seppure molto lentamente nell’opinione pubblica si sta facendo strada la sensazione, ma in molti casi anche la convinzione, che continuare ad “artificializzare” il territorio non è più una necessità come nell’Italia del boom economico in cui si dovevano costruire case ed infrastrutture, ma una semplice convenienza per le imprese che costruiscono e le amministrazioni comunali che introitano oneri di urbanizzazione ed imposte (nel caso di edifici a scopo residenziale od industriale), ovvero per i concessionari (nel caso di gestione di opere pubbliche). Di scuola il caso di Torino, dove si contano fra i 35.000 ed i 50.000 alloggi sfitti eppure il Comune continua a rilasciare permessi a costruire ...
Leggi tutto: Acquistare terreni edificabili per preservarli per le future generazioni