di Maurizio Bongioanni.
Nelle settimane scorse ad Alba è successo questo: la consigliera comunale di maggioranza Elena Alessandria, capogruppo della lista Lega-Salvini premier, durante la commissione dell'8 di gennaio, alla proposta del consigliere di minoranza Fabio Tripaldi di vietare frasi fasciste nelle affissioni che possono trovare spazio sulle facciate del municipio, ha risposto così: "Se è così io propongo che ci aggiungiamo anche comunista, per il fatto che sono state entrambe due dittature che hanno prodotto milioni di morti. Ora, in questo momento così delicato, nella situazione non solo italiana, ma planetaria, mondiale, […], in cui siamo esseri deboli tutti, resi schiavi dai soliti noti, dai soliti banchieri che governano il mondo, che hanno in mano il 90% della ricchezza mondiale, allora noi siamo ancora qui a dividerci fra fascisti e comunisti? Quando rischiamo di perdere noi stessi, rischiamo di perdere i nostri diritti umani. […]. Guardate che questo periodo è un periodo buio, è un periodo che fa paura, è un periodo dove tolgono il futuro ai nostri giovani […]. mi sembra fuori luogo in un momento in cui abbiamo il coprifuoco di notte, abbiamo i locali chiusi, gente che non ha lo stipendio, che non incassa, abbiamo imprese che chiudono, e qui si parla di fascismo!? Di antifascismo? Ma stiamo scherzando? […]. Se si vuole mettere si aggiunga anche comunismo. Le dittature, la storia ci insegna che sono state due, ma non mi sembrano proprio i tempi, il momento di parlare di antifascismo perché lo stiamo vivendo attualmente sotto un’altra forma, ma i nostri diritti umani ce li stanno togliendo tutti, poco per volta […]"...
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