di Luisa Rasero.

Nelson Mandela è stato rinchiuso in carcere per 27 anni. La sua colpa: aver lottato contro l’inumano e criminale regime dell’apartheid in Sudafrica, un regime razzista che deliberatamente trattava le persone con la pelle nera (peraltro gli originari abitanti del paese) come sotto uomini. Anzi, diciamolo in tedesco: ‘untermenschen’, appunto sotto uomini, come i nazisti definivano gli ebrei e le altre loro numerose vittime nei campi di sterminio. Del resto, il regime razzista del Sudafrica - di quel tempo - non ha mai nascosto le sue simpatie fasciste e naziste...

di Domenico Massano.

Ad Asti martedì 7 marzo in corso Casale si è consumato l’epilogo dell’ennesimo sgombero ai danni di diverse persone, per lo più con fragilità e con vite già ai margini, tra cui anche una famiglia (che pare esser stata anche separata: mamma e figlio nella comunità di via Pilone, papà in dormitorio). Le modalità “muscolari” adottate, con uno spropositato spiegamento di forze dell’ordine, sono le stesse che si erano già viste negli anni passati, in particolare negli sgomberi di strada del Fortino e dell’ex Mutua. Anche gli interventi sociali e i discorsi istituzionali non si sono discostati da quanto detto e fatto in quelle occasioni. Come allora inascoltate le voci di chi cercava di riportare l’attenzione sui bisogni e sui diritti delle persone, in particolare del Coordinamento Asti Est...  

A cura del Coordinamento Asti Est.

Il 7 di marzo, giorno dello sgombero in Corso Casale, nel tardo pomeriggio sette persone provenienti dalla palazzina sgomberata si sono presentate alla sede del Coordinamento Asti Est, associazione di volontariato per il diritto all’abitare. Ci hanno detto che non sapevano letteralmente dove andare a dormire, avevano dietro i borsoni con le loro cose, quello che erano riusciti a portare via. Abbiamo contattato la Parrocchia di San Domenico Savio e solo grazie alla loro generosa disponibilità siamo riusciti a trovare una soluzione per queste persone. Anzi, nel salone della Parrocchia hanno dormito in 10, perché altri 3 ex occupanti si sono presentati direttamente sul posto, e con il medesimo problema. Noi abbiamo comprato materassini e cibo, la Parrocchia ha fornito anche coperte e colazione...

di Alessandro Mortarino.

I recenti sgomberi degli alloggi occupati di corso Casale 126 e 132 hanno riaccesso un dibattito serrato sul tema del diritto all'abitare nel capoluogo: un tema di cui si discute ormai da decenni, ma che ha visto però ben poche (termine sicuramente riduttivo) risposte a un fenomeno sociale sempre più allarmante.
Un aspetto su cui si è riflettuto poco è quello del patrimonio edilizio esistente in città eppure inutilizzato, e i nuovi dati delle rilevazioni dell'ISTAT confermano - e ampliano - una realtà che almeno dal 2013 dovrebbe essere patrimonio di una locale riflessione "politica", purtroppo trascurata dalla medesima "politica": la città di Asti possiede 9.454 abitazioni non occupate permanentemente dalla popolazione residente, cioè non occupate in modo continuativo...

di Danilo Moiso, portavoce temporaneo del Comitato "La vergogna della Casa di Riposo".

Ci siamo costituiti in comitato in quanto stanchi di essere spettatori muti in questo dramma che coinvolge tutti noi in prima persona.
Abbiamo la presunzione di credere che in Italia esista uno stato di diritto e che nel nostro caso sia stato violato, non solo negli ultimi mesi ma da parecchio tempo...

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