Riceviamo da ASP SpA questa richiesta di rettifica, che volentieri pubblichiamo integralmente.
Egr. sig. Direttore, in relazione al suo editoriale pubblicato il 10 giugno dal titolo “Piccoli pensieri. Due: l'ASP e l'acqua di Asti”, viste le gravi inesattezze ivi contenute, Asp ne esige la rettifica specificando quanto segue...
La frase in cui indica che, senza l’erogazione premiante di Arera, Asp avrebbe chiuso un bilancio in perdita, è falsa. Dall’importo di circa 6,5 milioni di Euro ricevuti da Arera è infatti necessario sottrarre le imposte. L’utile di Asp dell’esercizio 2002, pari a quasi 5,5 milioni di Euro, infatti, risulterebbe comunque positivo anche sottraendo l’importo netto ricevuto da Arera.
Peraltro tale risultato si ritiene importante considerando il fenomeno inflazionistico che, proprio a partire dal 2022, ha investito l’economia globale con principale riguardo al costo dei prodotti energetici.
Inoltre gran parte degli investimenti del 2022, pari a 5,1 milioni di Euro, che sono raddoppiati rispetto al 2021, riguardano, in particolare, il servizio idrico integrato. Va peraltro considerato che la quota maggioritaria degli utili è stata imputata a riserva, proprio per essere destinata ai progetti che, previsti nel piano industriale 2023-2027, saranno realizzati sul territorio astigiano.
È infine utile considerare che alcuni degli investimenti più importanti sono stati avviati anche in considerazione degli effetti del cambiamento climatico e comprendono, tra gli altri, l’ammodernamento delle reti, come quella fognaria, la perforazione di un nuovo pozzo per l’estrazione dell’acqua a Cantarana che possa assicurare l’approvvigionamento della risorsa idrica alla popolazione e la realizzazione di un nuovo serbatoio di accumulo di acqua potabile nella zona est della città.