Poco più di un anno fa scoppia la guerra in Ucraina. I volontari dell’associazione Sentieri di Pace di Boves, fin da subito, si dicono che questa volta non si può restare a guardare. E così contattano l’Operazione Colomba della Papa Giovanni XXIII per dire “Noi ci siamo, oggi come ci siamo stati in ex Jugoslavia.”
I volontari partono, la prima volta il 30 Marzo 2022 insieme a 70 pulmini della Papa Giovanni XXIII. Sono 250 persone. Arrivano a Leopoli dove organizzano una mini marcia per la pace, una marcia silenziosa per dimostrare la loro vicinanza alle popolazioni locali...

di Maurizia Giavelli.

L'immagine che potete vedere qui sotto, questa mattina mi ha fatto riflettere: la Pace in gabbia dietro alle grate. Ho pensato agli anni novanta, ai primi anni del 2000, c'era fermento tra chi voleva la Pace, si parlava di corpi civili di pace, di riconversione dell'industria bellica, di cooperazione decentrata, di solidarietà tra i popoli, di estendere i diritti.
Una Pace debole, quella dei giorni nostri; anche nelle menti delle persone, di nuovo una pace fatta con le armi e non con la diplomazia, una pace senza colori che perde ogni giorno forza...

di Domenico Massano.

Sabato 27 giugno il racconto a più voci dei primi cinque anni della Rete Welcoming Asti, ricchi di iniziative ed incontri, ha aperto il festival “Senza perdere la tenerezza”, quest’anno dedicato alla figura di Don Milani nel centenario della sua nascita.
Il cammino della Rete Welcoming Asti nacque nel giugno del 2018 nel corso della raccolta firme per l’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) “Welcoming Europe”, quando diverse persone, enti e associazioni dell’astigiano condivisero un percorso umanamente intenso e arricchente, che permise di approfondire legami di reciproca conoscenza e apprezzamento, pur nel rispetto delle specificità e differenze di tutti. Al termine della raccolta firme si decise, quindi, di dar seguito a questa esperienza positiva di un “fare rete” che non aveva significato indebolire le rispettive identità e sensibilità, ma che aveva, piuttosto, permesso di intraprendere un cammino comune ed aperto, fondato sul dialogo e sulla condivisione di valori e speranze...

Il Volontariato è una di quelle poche realtà capaci di "vivere" in ogni ambito perché vuole e sa guardare il mondo a 360° con l'obiettivo di individuare fragilità per poi agire, con il "sogno" di contribuire all'affermazione di una società più equa, tendendo la mano a chi ne ha più bisogno.
Assumendo questo punto di vista risulta più facile comprendere il valore del volontariato carcerario e il suo ruolo di preziosissimo ponte tra dentro e fuori: un sostegno per le persone detenute e l'amministrazione penitenziaria. La figura del volontario carcerario, che è nata negli anni '70 e si è sviluppata nell'ultimo decennio, gioca un ruolo fondamentale nel trattamento della persona detenuta, sia durante il periodo di detenzione che per il suo reinserimento nella vita sociale...

A cura del Movimento Nonviolento.

Celebriamo la Festa della Repubblica perché ci riconosciamo nei principi fondamentali della Costituzione: lavoro, diritti, uguaglianza e dignità sociale, cultura, ricerca, tutela dell’ambiente, ripudio della guerra.
Noi cittadini, civili e disarmati per definizione, abbiamo il compito di difenderla, lo dice la Costituzione stessa, che ci affida questo “sacro dovere” (articolo 52).
Il 2 giugno festeggiamo la Repubblica democratica, cioè la cosa pubblica governata dalla sovranità popolare. No, Presidente Mattarella, non è la parata militare che rappresenta questa Festa civile. Non sono le divise e i mezzi militari che sfileranno ai Fori Imperiali. Non sono le armi che mandate nei teatri di guerra...

Altritasti Periodico on line dell'Associazione di Promozione Sociale Altritasti - via Carducci 22 - 14100 Asti - C.F. 92060280051
Registrazione: Tribunale di Asti n. 7/2011 del 28.10.2011 - Direttore Responsabile: Alessandro Mortarino