La sera dell'8 dicembre 1980, a New York, John Lennon viene ferito a morte da quattro colpi di arma da fuoco sparati a bruciapelo da un suo fan. Lennon aveva appena 40 anni, eppure ha lasciato una moltitudine di tracce artistiche e musicali del suo percorso terrestre, tra le quali l'indelebile "Imagine": una canzone che tutte e tutti noi abbiamo cantato e continuiamo a cantare per rivendicare il bisogno di pace per l'umanità intera. La cantiamo con le parole in inglese del suo testo originale, ma chissà se davvero ci ricordiamo che cosa dicono...

di Luisa Rasero, donna.

Il 25 novembre,, davanti al municipio di Asti, è stata data lettura dei nomi di tutte le vittime di femminicidio di questo 2023, peraltro non ancora finito, purtroppo... Non solo dei nomi ma, anche, dell’età e della causa di morte di ciascuna donna.
Un dato rilevante: il numero molto alto di donne uccise con un’arma da fuoco. Per favore, non si risponda che gli assassini avrebbero potuto uccidere anche con un coltello o un martello o a mani nude. E’ successo anche questo, ed è stato puntualmente citato nell’elenco. Ma uccidere in quel modo è molto più difficile del semplice premere un grilletto. E’ ragionevole pensare che, se quegli uomini non avessero avuto un’arma da fuoco a disposizione, forse quelle donne sarebbero ancora vive...

A cura dell'Esecutivo di Magistratura democratica.

La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 1999, assume, ogni anno che passa, sempre meno il significato di una celebrazione e sempre più quello di una giornata in memoria delle vittime.
Ad oggi, secondo i dati del Ministero dell’interno, sono già 102 le donne uccise nel 2023, 83 delle quali in contesti familiari o affettivi, per le quali si può parlare, quindi, di femminicidio.
Siamo già ben oltre la media di un femminicidio a settimana e visto che la conta non si ferma ma procede inarrestabile verso la fine dell’anno, la media che si sta pericolosamente avvicinando è quella di due femminicidi alla settimana, in Italia...

La storia di Lea Garofalo, a cura di Gionata Borin (Libera Asti).

Il 25 novembre molti Comuni della Provincia di Asti che hanno aderito alla manifestazione, su invito ed iniziativa dell'Associazione Futura di Nizza Monferrato e delle Donne Democratiche di Asti,  esporranno dal balcone del proprio municipio uno striscione con evidenziato il nome del Comune stesso accompagnato dalla scritta "... è contro la violenza sulle donne".
Quattordici anni fa come ieri, il 24 Novembre 2009, veniva assassinata a Milano Lea Garofalo, testimone di giustizia e vittima del suo ex compagno...

Intervento introduttivo dell'incontro del Coordinamento donne Acli Piemonte tenutosi a Cuneo lo scorso 22 novembre, a cura di Daniela Grassi.

Quest’anno abbiamo scelto di estendere la riflessione legata alla giornata del 25 novembre ad argomenti che vanno oltre la prevenzione della violenza sulle donne perché è chiaro che le violenze si nutrono e si generano tra loro e spesso, avvolti da un continuo vortice di pessime notizie, ci troviamo a chiederci con sgomento da dove scaturisca il nostro specifico positivo, ciò che definiamo “L’umano”. E poiché necessitiamo di concretezza, per non farvi perdere tempo e per non pronunciare parole a vuoto, ho deciso di rivolgermi a fonti che amo e di farmi accompagnare in un comune e auspicato cammino, da una voce maschile e da due femminili...

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