di Leonardo Boff (traduzione di Antonio Lupo).

La realtà mondiale è complessa. É impossibile fare un unico bilancio. Tenterò di farne uno relativo alla macro-realtà e un altro alla micro.
Se consideriamo il modo in cui i padroni del Potere stanno affrontando la crisi sistemica del nostro tipo di civilizzazione, organizzata nello sfruttamento illimitato della natura, nell'accumulazione anch'essa illimitata e in una conseguente creazione di una doppia ingiustizia: quella sociale, con le perverse disuguaglianze a livello mondiale, e quella ecologica, con la destrutturazione della rete della vita che garantisce la nostra sopravvivenza, e se prendiamo anche come punto di riferimento la COP 18 sul riscaldamento globale, realizzata alla fine di questo anno a Doha in Qatar, possiamo dire, senza esagerazione: stiamo andando di male in peggio ...


di Maurizio Bongioanni.


Una controfinanziaria da 29 miliardi per uscire dalla crisi senza tagli ai diritti delle persone. Questa la conclusione del rapporto 2013 di Sbilanciamoci!, la campagna di sensibilizzazione per uno sviluppo economico fondato sui diritti, la giustizia e la pace che ha presentato a Roma, in 186 pagine, la sua soluzione per uscire dalla crisi ...


Intervista a Guido Montanari, assessore all’Urbanistica, Paesaggio, Arredo urbano, Agricoltura, Edilizia privata, Difesa dei beni comuni del Comune di Rivalta. A cura di Massimo Mortarino (Comitato per il Torinese del Forum Nazionale “Salviamo il Paesaggio – Difendiamo i Territori”).


Un tema oggi sempre più ricorrente fra i cittadini che percepiscono la propria impotenza nei confronti di fenomeni di primaria importanza per la vita di tutti, quali il degrado ambientale, il consumo irrefrenabile di suolo e, più in generale, la mancanza di tutela dei bisogni sociali, è quello della scarsa (in alcuni casi, totalmente assente) attenzione verso questi aspetti da parte degli amministratori pubblici ...



Siamo dunque scampati alla fine del mondo vaticinata dai Maya (e sopravissuti anche ai cenoni natalizi), ora possiamo chiudere l'anno con questa newsletter che contempla sguardi nelle faccende che più ci interessano (beni comuni, diritti primari ...) e un po' di sana letteratura.
La prossima settimana, come abitudine, saremo "chiusi per ferie"; arrivederci a mercoledì 9 gennaio.
Anno 2013, ricordatevelo.
Con queste parole che Marthin Luther King pronunciò poco prima di essere assassinato ...


di Gianfranco Zavalloni.


Ripensando alla mia esperienza scolastica, dico che oggi tutti noi che lavoriamo - quotidianamente - nella scuola, dovremmo avere una ”nostra idea” di scuola. Una “scuola ideale”, che ogni giorno confrontiamo e mediamo con la “scuola reale”, quella in cui ci troviamo a lavorare, insieme a bidelli, segreterie, docenti, studenti, amministratori, colleghi e famiglie. Personalmente, dopo 26 anni di lavoro nella scuola (16 da maestro e 10 da direttore e preside) ho “in testa” una mia organizzazione ideale di scuola, con tempi, strutture, programmi e didattiche. Una proposta di scuola, che meglio definirei “… la mia riforma”. Ed ecco i punti (estremamente sintetici) la mia proposta di riforma, che riguarda prevalentemente la cosiddetta “scuola dell’obbligo” ...

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