A cura del Coordinamento Asti-Est.
Le occupazioni di edifici abbandonati, da parte di sfrattati e senza casa, sono state una esperienza che si è moltiplicata su tutto il territorio nazionale, come indiretta conseguenza del diffondersi della precarietà e dell’accrescersi delle disuguaglianze. Ma anche per il parallelo venir meno di una politica della casa che aveva i suoi capisaldi nell’equo canone e nella edilizia residenziale pubblica. Un problema sociale, che nessuna autorità di governo, nazionale o locale, ha voluto riconoscere come tale, rinchiuso e privato di senso nel recinto dell’illegalità, reinterpretato come l’oggetto di attività securitarie, oppure filantropiche e di riduzione del danno ...