Tutti al lavoro per il giardino della salute

E’ preferibile un miglioramento continuo che una perfezione in ritardo”; con queste parole si è concluso il discorso dell’Assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Antonio Saitta, al Convegno “Il Giardino della salute: il verde che cura”, tenutosi venerdì 6 ottobre scorso presso l’ASL di Asti. E’ un discorso che ha voluto ribadire con semplicità e risolutezza la necessità inderogabile di avviare senza indugio la realizzazione del Parco della Salute dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti, eventualmente per lotti, ma con costanza e con un impegno congiunto tra la realtà locale e la Regione stessa ...

L’Assessore Saitta ha, inoltre, espresso con chiarezza l’importanza del verde per creare condizioni favorevoli alla degenza ospedaliera e più in generale per umanizzare le strutture di cura a favore di tutti coloro che ne fruiscono.
Ha portato, al riguardo, un toccante esempio su come la semplice vista dei fiori delle orchidee posizionate lungo un corridoio ospedaliero sia riuscita ad influire positivamente sulla forza d’animo anche nei pazienti più segnati dalla malattia.
Ma il discorso dell’Assessore ha voluto anche affrontare il tema della gestione del verde ospedaliero che non può prescindere, in ragione delle disponibilità di fondi sempre più limitata, dal coinvolgimento delle realtà locali con particolare riferimento al prezioso contributo dell’associazionismo e del volontariato.

Queste affermazioni di interesse, disponibilità a collaborare fattivamente da parte della Regione e di vera passione per il verde da parte dell’Assessore Saitta hanno riscosso il generale apprezzamento di tutto il numeroso uditorio presente al Convegno.
Si è trattato, al riguardo, di un prezioso momento di studio voluto dal Direttore generale dell’ASL di Asti, dottoressa Ida Grossi, in collaborazione con la generalità degli Ordini e Collegi professionali astigiani – più direttamente coinvolti sul tema specifico – e parte significativa dell’associazionismo astigiano.
Su questo punto merita ricordare l’adesione e fattiva collaborazione del Collegio degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati di Asti, del Collegio degli infermieri di Asti, del Collegio Interprovinciale Ostetriche di Asti e Torino, del Collegio Interprovinciale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino e Valle d'Aosta, del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Asti, dell’Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Asti, dell’Ordine dei Dottori agronomi e Dottori forestali della Provincia di Asti, dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Asti, dell’Ordine dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Asti, dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Asti e dell’Associazione Alzheimer Asti Onlus, dell’Associazione "Dei dell'acqua" onlus, dell’AIAPP - Sezione Piemonte e Valle d'Aosta, del Circolo Legambiente Gaia di Asti, del Circolo Legambiente Valtriversa, Cittadinanzattiva/Tribunale per i Diritti del Malato di Asti, del Comitato "No grandi impianti industriali dentro l'ospedale", del CRASL di Asti, dell’ Istituto Tecnico Agrario "G. Penna" di Asti, del Movimento Stop al consumo di territorio e del Forum Salviamo il Paesaggio e dell’ Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano.

I saluti introduttivi sono andati ben al di là dei tradizionali auspici di un proficuo lavoro. Il Sindaco della Città di Asti, Maurizio Rasero, ha comunicato il grande interesse per la realizzazione di un parco a servizio dell’ospedale che segue a uno dei primi atti dell’amministrazione da lui presieduta, rappresentato dalla definitiva conclusione di ogni ragionamento sul tema della centrale per il teleriscaldamento.
Analoghe parole di apprezzamento per il proposito di realizzazione di una grande area verde di pertinenza dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti è stato espresso dal Vescovo di Asti, Francesco Ravinale, che ne ha evidenziato il ruolo ed importanza per l’umanizzazione delle strutture di cura.
Grande interesse ha riscosso la riflessione introduttiva del Prefetto di Asti, Paolo Formicola, che ha comunicato l’importanza ed opportunità nei lavori di gestione e manutenzione del coinvolgimento dei numerosi richiedenti asilo presenti ad Asti che, in tal modo, potrebbero compiere un’attività quanto mai utile ed apprezzata dalla comunità astigiana ospitante.
Ha, quindi, preso la parola il Direttore generale dell’ASL di Asti, la dottoressa Ida Grossi che, dopo un breve riepilogo delle complesse vicende legate al progetto del teleriscaldamento, ha evidenziato come il proposito di realizzazione del Parco della salute abbia trovato nel corso dell’ultimo anno un numero crescente di soggetti interessati a trasformarlo da idea a progetto e a risultato.

Il Convegno si è aperto con una apprezzatissima Lectio magistralis del professor Giulio Senes dell’Università di Milano su “Il verde nei luoghi di cura per il benessere dell’Uomo”, che ha illustrato numerosi esempi, in Italia e nel mondo, di giardini che sono perfettamente integrati con gli ospedali. Gli Healing Gardens sono la conferma dell’importante ruolo che la natura ha nel creare il benessere dell’uomo: riducono lo stress in pazienti, familiari e staff e i costi delle cure, aumentando l’autonomia dei pazienti, il miglioramento dell’umore e della qualità globale della vita.

I molti intervenuti hanno suggerito esempi e proposte che saranno ora presi in esame per mettere a punto il progetto di questo giardino all'interno dell'ospedale che certamente sarà non soltanto curativo ma anche partecipativo. Dunque di tutta la collettività.

Dal complesso dei lavori del Convegno è, infatti, emersa l’importanza per la prosecuzione ed attuazione del progetto della stesura di un masterplan complessivo, così come la partecipazione a Bandi europei di finanziamento, il ricorso all’autofinanziamento, attraverso donazioni della popolazione astigiana, e la fondamentale partecipazione dell’istituto agrario G. Penna di Asti.

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