di Alessandro Mortarino.


Che freddo. Un freddo così improvviso e così ... freddo che persino le emozioni si intirizziscono e le idee restano embrioni privi di sviluppo: nascono, si arrestano, diventano rigide. E quando le idee diventano rigide. Quando le idee si arrestano. Allora sono tempi bui, per tutti. Quindi è bene parlarne, raccontarne, dialogarne. A cominciare dal primo giorno della nevicata di quelle idee ferme, quando Giustizia uscì di casa, scivolò sul marciapiede ghiacciato e battendo la testa ebbe l'impressione di avere capito tutto ...


di Giampiero Monaca.


Maestro, ma  se le leggi razziali e l'ordine trasmesso alla scuola di isolare e espellere tutti i bambini e gli insegnanti non "ariani" fosse arrivato a voi ... cosa avreste fatto ?
La risposta sorprendente arriva dai  "piccoli" della 3a B della elementare Rio Crosio di Asti. Anche loro, quest'anno, hanno sperimentato l'esperienza di sentirsi stranieri e di doversi separare dai propri compagni perchè una legge dello Stato lo impone ...

Imagedi Silvana Bellone.

La memoria è importante: il ricordo di tempi andati, di tempi difficili, dà la forza per andare avanti con rinnovata fiducia. L'8 dicembre del 1944, a Loreto di Costigliole d'Asti, una bambina di 8 anni si trovava in chiesa; era la festa dell'Immacolata, con lei c'era il fratello, un ragazzo di 18 anni. All'uscita, però, una brutta sorpresa: era iniziato il rastrellamento da parte dei tedeschi e il ragazzo, con molti altri uomini e giovani, fu caricato su un camion militare e portato via ...

Imagedi Silvana Bellone.

Due righe sul "Corriere della sera", a trent'anni dalla tragedia dei desaparecidos e dopo due anni di processo, dicono: “in Argentina è arrivata l'ora della giustizia, sono stati condannati all'ergastolo per crimini contro l'umanità 12 dei 17 militari accusati di 85 delitti commessi nella scuola navale dell'Esma. Il più grande centro di detenzione clandestina di Buenos Aires durante la dittatura (5.000 vittime); carcere a vita per l'uomo simbolo delle atrocità dell'Esma: l'ex ufficiale di marina argentina Alfredo Astiz, soprannominato l'angelo della morte” ...

Si è avviata la raccolta di firme per una petizione che chiede al Presidente della Repubblica e a tutti i parlamentari italiani di rivedere la legge sui testimoni di giustizia per garantire loro lavoro e sicurezza.

Queste persone, che a differenza dei collaboratori di giustizia non hanno commesso reati associativi su cui concordare le pene, rischiano la loro vita per aver avuto il coraggio di rompere il silenzio.

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