"Aggredire" nella sua prima accezione significava "avvicinarsi" ma, nel tempo e per adeguarsi alle necessità della comunicazione bellica, si è trasformato in "assalire con violenza e all’improvviso". Ecco che il linguaggio familiare e aperto viene trasformato dalla mascolinità violenta della guerra.
Troppe donne, troppo spesso, sono aggredite dentro e fuori la famiglia, stuprate, usate, schiacciate, cancellate dalla brutalità maschile. Sono ben novantotto le donne, vittime di violenza, uccise da inizio anno in Italia. Quasi una ogni due giorni ...
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