Caro Carlo Petrini,
ti scrivo in risposta al tuo articolo apparso su "La Stampa" di Lunedi' 15 Giugno nel commento che tu hai fatto dell'articolo "Pomodori, rape e fagioli nei giardini di Buckingham Palace".
Ho trovato questa notizia "curiosa ed interessante", avendo vissuto in Inghilterra per molto tempo; il riferimento storico a quell'idea di "dig for victory", quando gli orti urbani e rurali inglesi erano in grado di coltivare piu' del 50 per cento del cibo necessario all'alimentazione nazionale, è molto importante. Soprattutto perche' era in quel periodo che il movimento degli "orti urbani" (allotments in inglese) si sviluppo' sul territorio.
Tuttavia la tua risposta mi ha lasciato perplesso e soprattutto poco soddisfatto nella tua analisi storica e sociale di questa notizia ...
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