di Luciano Baruzzi.


Prima di tutto voglio esprimere il dispiacere e le condoglianze per tutti i decessi in seguito alle devastanti scosse sismiche di questi giorni. Voglio comunque esprimere il mio parere da Laureato in Scienze Geologiche all’Unibo nel lontano 1965.
Già allora, come studenti, esprimevamo il dissenso per la mancanza dell’utilizzo del Geologo per lo studio e gli interventi sul territorio italiano particolarmente fragile dal punto di vista della struttura geologica. Insieme agli studenti delle facoltà italiane chiedemmo addirittura il Geologo Condotto in ogni Comune, per immediati interventi in caso di terremoti ma anche di dissesti idrogeologici tanto presenti ovunque. Ci fu risposto negativamente da vari Ministri e in seguito purtroppo paghiamo i costi tremendi di questa decisione anomala ...


di Padre Alex Zanotelli.

Siamo alla vigilia di un altro importante appuntamento per salvare il pianeta terra: ”RIO+20”, che si terrà a Rio dal 20 al 25 giugno 2012. Nel 1992 infatti l’ONU aveva convocato a Rio de Janeiro una Conferenza sul Pianeta Terra. Purtroppo alle tante speranze suscitate sono seguiti vent’anni di amare delusioni che hanno portato all’attuale e grave crisi ecologica. Particolarmente amari i fallimenti delle conferenze sul clima di Copenhagen (2009), di Cancun (2010) e di Durban (2011). Siamo sull’orlo dell’abisso ...


di Ermes Drigo, Movimento Decrescita Felice.


Sono a pranzo da Adriano con Matteo, come spesso accade, e guardo una foto di un quotidiano con un capannone ridotto a macerie dall'ultimo terremoto che ha colpito l'Emilia e dintorni. Matteo, laureato in economia aziendale, giovane, 35 anni circa, mi guarda con uno sguardo miserevole e mi chiede perchè non siamo capaci di costruire a prova di terremoto. Eccolo, lui, giovane e baldanzoso, pensa di arginare la natura, vuole prevedere e neutralizzare i danni del terremoto, crede nelle capacità dell'uomo di imporsi vittorioso ai rivoltamenti della nostra terra e dunque non comprende perchè un edificio debba crollare creando anche morti. Bella domanda in una brutta storia ...


Viaggio nell'Europa che aspetta la Tav, di Luca Rastello (tratto da Repubblica.it).


Doveva, in teoria, unire l'oceano Atlantico con l'ultimo avamposto prima della Federazione Russa. Ma il grande progetto concepito negli anni '90, una linea ferroviaria che collegasse il Portogallo con l'Ucraina, oggi esce ridimensionato da crisi economica e contestazioni. Abbandonato il "Corridoio 5", il nuovo tracciato porta ora il nome di "Corridoio mediterraneo", con un nuovo via dalla piccola Algeciras, in Andalusia, al posto della capitale lusitana, che ha dato forfait pochi mesi fa ...


di Gianluca Bonazzi.


Di fronte all’ attuale crisi economica molti fanno infinite capriole e circonvoluzioni dialettiche e pratiche per pensare, immaginare, inventare, preparare, studiare, eccetera il futuro, mentre altri si rassegnano, purtroppo anche mortalmente, suicidandosi. Più lo si cerca, meno lo si trova. Per reazione la tentazione latente è quella di vivere nel passato, tra rimpianti, nostalgie, malinconie per ciò che si credeva inutile e che invece si è colpevolmente smarrito. L’unica conseguenza è la non vita del presente, accettando tutt’al più una biologica sopravvivenza ...

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