Pesticidi: possiamo usarli meno e meglio ?


Martedì 8 maggio si è tenuta nella Sala consiliare del Municipio di Coazzolo una riunione indetta dall'Amministrazione comunale per discutere le proposte per un regolamento sull'utilizzo dei fitofarmaci avanzate da Legambiente, Pro Natura e WWF, a cui hanno partecipato Vincenzo Garlando e Michele Barbano dell'associaizone ISDE - Medici per l'Ambiente. L'incontro ha rappresentato l'occasione per cominciare a parlare seriamente di pesticidi anche in provincia di Asti (come già avviene, con primi risultati incoraggianti, ad esempio in Veneto e in Trentino), in modo da ottenere regole più adeguate e per sensibilizzare quegli agricoltori che non usano le dovute precauzioni e che, spesso, non disponendo di informazioni appropriate, scelgono prodotti inutilmente pericolosi ...

Si tratta di un tema importante di salute pubblica, che troppo spesso viene ignorato o trascurato dalle istituzioni.
Nella serata sono state illustrate le seguenti "Proposte per un regolamento comunale sull’utilizzo dei fitofarmaci":

Come dimostrato da un gran numero di studi scientifici, diversi fitofarmaci comunemente usati (insetticidi, fungicidi, diserbanti ecc.) presentano minacce per la salute. I rischi spesso variano a seconda della sostanza e, nel loro insieme, comprendono intossicazioni, problemi dermatologici, tumori, leucemie, malformazioni genetiche, aborti, morbo di Parkinson, disfunzioni tiroidee, sindrome da iperattività, ritardo mentale, infertilità, alterazioni dello sviluppo.

Le ricerche dimostrano inoltre che, in condizioni normali, le gocce nebulizzate di fitofarmaci arrivano a oltre 300 metri di distanza dal punto di irrorazione e che all’interno delle abitazioni distanti anche 50 o più metri da colture trattate – come pure nelle urine degli adulti e, in misura ancor più elevata, dei bambini che vi abitano – si riscontra una presenza consistente di residui di fitofarmaci.

Di fronte a questa situazione crediamo che tutti – governo, enti locali, enti di controllo, agricoltori e associazioni  agricole – debbano agire con la massima responsabilità e cautela, adottando tutti i comportamenti e le iniziative utili a ridurre i rischi per i soggetti più esposti o vulnerabili: agricoltori e loro famiglie, persone che abitano accanto alle colture trattate, bambini, nascituri, donne in gravidanza. Ispirandoci ai regolamenti sull’uso dei fitofarmaci già approvati da parecchi Comuni italiani, nonché alla recente Direttiva comunitaria sull’uso dei pesticidi, proponiamo perciò ai Comuni astigiani di adottare un regolamento specifico, che risponda alla fondamentale esigenza di tutelare la salute dei cittadini; un insieme di norme che, a nostro giudizio, contribuirebbe fra l’altro a promuovere l’immagine e i prodotti dei nostri territori. Ecco i semplici punti che proponiamo.

1) Vietare l’uso di atomizzatori in una fascia di almeno 50 metri da edifici, cortili, orti, stalle e in una fascia di ampiezza adeguata dalle strade. Prevedere un’adeguata distanza minima delle colture dai corsi d’acqua. Se pedoni o ciclisti stanno passando vicino all’area che si sta trattando interrompere il trattamento finché non si siano allontanati.

2) Consentire solo l’uso di atomizzatori dotati di dispositivi antideriva adeguati; vietare lo spargimento dei fitosanitari in caso di significativa presenza di vento; vietare lo spargimento mediante elicottero.

3) Vietare l’uso dei prodotti classificati come molto tossici o tossici.

4) Ribadire e integrare le prescrizioni già esistenti; in particolare usare e far usare sempre, anche ai lavoratori dipendenti e stagionali, caschi, maschere, guanti, tute ecc.; stoccare i fitofarmaci e smaltirne i residui seguendo le dovute precauzioni; non lavorare e non far lavorare la coltura nei due giorni successivi al trattamento; porre avvisi nelle colture trattate.

5) Vietare l’accensione di fuochi con residui legnosi o foglie contaminati da fitofarmaci.

6) Organizzare ogni anno incontri periodici di formazione e aggiornamento per gli agricoltori, dedicati ai seguenti temi: caratteristiche, preparazione, spargimento e smaltimento dei prodotti fitosanitari; regole; precauzioni; rischi sanitari e criteri per la valutazione comparativa dei prodotti; tipo di macchine irroratrici e loro regolazione; confronto e scambio di esperienze fra gli agricoltori del paese; analisi di buone pratiche.

Legambiente Circolo Gaia Asti; Pro Natura Asti; WWF Asti

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