La carta di Vezza: 22 Sindaci per una buona politica nel Roero



Il 14 Aprile, a Vezza d'Alba, a conclusione della prima sessione degli Stati Generali del Roero, i Sindaci locali hanno siglato un patto attraverso il quale si impegnano a lavorare nei prossimi due anni unitariamente su una serie di pianificazioni territoriali: amministrative, sociali, economiche, educative. Con qualche buono stimolo alla riduzione del consumo di suolo, al recupero dell'edilizia già esistente, a nuovi Piani Regolatori dimensionati alle vere esigenze del territorio ...

LA CARTA  DI  VEZZA

A conclusione dei lavori della Prima Sessione degli Stati Generali del Roero, tenutasi in Vezza in data 14 aprile 2012, i sottoscritti Sindaci convengono per il prossimo biennio  di operare unitariamente secondo le seguenti indicazioni:

1. RAPPRESENTANZA / ASSOCIAZIONE DEI SINDACI

L’Associazione Sindaci del Roero riunisce i Sindaci dei Comuni che afferiscono all’area territoriale denominata Roero, con caratteristiche peculiari per le diverse zone e per i diversi paesi che lo compongono. L’Associazione rappresenta il luogo di incontro e di confronto per i Sindaci e per i Comuni del Roero. Ad essa i Sindaci fanno riferimento quale coordinamento per le politiche riguardanti l’area e per gli interventi di maggiore impatto su tutto il territorio. L’Associazione opera altresì per la diffusione di modelli organizzativi e soluzioni amministrative uniformi, per comuni politiche di settore, per la condivisione di buone pratiche. Il Presidente funge da referente e portavoce dell’Associazione.

2. PARTECIPAZIONE  E VALUTAZIONE DELLO STATO DEI PROGRAMMI

Nel perseguimento dei propri obiettivi, l’Associazione tiene nella massima considerazione la ricchezza e pluralità di riferimenti formali e informali operanti sul territorio. Oltre all’audizione e al confronto su singole problematiche, l’Associazione si impegna alla convocazione periodica degli Stati Generali per fare il punto sullo stato dei programmi, con la massima attenzione al coinvolgimento di tutto il territorio e di tutte le comunità.

3. INNOVAZIONE

a. Tutti i Comuni del Roero si impegnano a promuovere sul loro territorio azioni finalizzate alla massima diffusione delle tecnologie informatiche e a mettere in rete e progressivamente condividere tecnologie e sistemi operativi.    
b. Compatibilmente con le risorse disponibili, tutti i Comuni del Roero si impegnano a realizzare impianti a energia rinnovabile negli edifici pubblici e a promuoverli  in quelli privati.

4. SCUOLA
I Comuni aderenti si impegnano a concordare la riorganizzazione della rete degli istituti scolastici. Ciascun Comune, compatibilmente con la disponibilità di risorse, assume come prioritaria l’azione finalizzata alla messa in sicurezza e alla dotazione di adeguati spazi per la didattica, laboratori e tecnologie informatiche dei propri plessi scolastici. L’Associazione promuove l’inserimento nei POF degli Istituti Scolastici di attività didattiche aventi come obiettivo la migliore conoscenza del Roero, la sua tutela, il suo sviluppo: la storia, le peculiarità ambientali e naturalistiche, il patrimonio architettonico e artistico, i giacimenti demo-etno-antropologici, ma anche la realtà attuale, l’organizzazione dei servizi pubblici, la  rete delle opportunità presenti in tutti i settori.

5. QUALITA’ DELLA VITA
I Comuni del Roero si impegnano a favorire tutte le azioni orientate al recupero e al potenziamento del senso di comunità. I Comuni del Roero considerano valori irrinunciabili il sentimento di appartenenza al territorio; il mutuo aiuto, la collaborazione e la sussidiarietà tra i suoi abitanti; la piena integrazione dei nuovi residenti. A tale fine, oltre all’adoperarsi in maniera unitaria negli enti sovracomunali preposti per  continuare a garantire i necessari servizi pubblici alla persona, i Comuni si impegnano a supportare e valorizzare al meglio il ricco tessuto di associazioni di volontariato presente.  Per quanto riguarda specifici campi d’azione, i Comuni del Roero si adopereranno per:

a. SANITA’.
-Pronta realizzazione delll’Ospedale di Verduno e sua dotazione di adeguati  collegamenti viari.
-Piena riconferma dell’attuale Direttore Generale dell’Asl CN2 per i risultati ottenuti, la disponibilità e trasparenza nei rapporti con il territorio, la necessaria continuità nel profondo processo riorganizzativo in corso.
-Decollo di un’efficiente ed efficace rete sanitaria pubblica di base (centralità dei medici di famiglia, rete di poliambulatori specialistici, domiciliarizzazione delle cure, seria attività di prevenzione e di educazione a sani stili di vita).
-Ottimizzazione della significativa rete di Case di Riposo per i servizi di riabilitazione e post-acuzie e per le cronicità.

b. SOCIO-ASSISTENZA
- Il settore socio-assistenziale necessità di gestione associativa tra Comuni che debbono mantenere, pur nelle diverse forme possibili, le caratteristiche di autonomia nella pianificazione delle politiche  assistenziali e la certezza delle risorse. Proseguimento delle attuali realtà associative e azione concorde di tutti i Comuni per ottenere dalla Regione l’adeguato loro cofinanziamento.

c. FASCE DEBOLI
- Ottimizzazione degli interventi e stretto coordinamento tra Comuni, Consorzi socio-assistenziali, gruppi Caritas, Parrocchie, volontariato al fine di addivenire a criteri univoci e condivisi nell’erogazione di prestazioni e di evitare doppioni e disparità di trattamento.

d. SICUREZZA
- Proseguimento della proficua collaborazione con le Stazioni dei Carabinieri presenti; migliore coordinamento dell’attività dei Comandi di Polizia Urbana; estensione dei servizi di videosorveglianza. Riproposizione del Progetto Sicurezza con Alba, Bra e Langhe finalizzando le risorse al potenziamento dell’attività di pattugliamento. Ma anche e soprattutto azione positiva di “riappropriazione” del territorio da parte dei cittadini: strade e piazze, parchi e giardini devono tornare a rappresentare i luoghi d’eccellenza della vita comunitaria, i luoghi della socialità e dell’incontro, “presidiati” innanzitutto dalla presenza continua dei cittadini.

6. GIOVANI
I Comuni del Roero si impegnano a mettere in atto tutte le iniziative utili alla piena partecipazione dei giovani alla vita sociale e politica delle rispettive comunità; in particolare, a coinvolgerli nelle scelte riguardanti il futuro. Si impegnano a costituire, per quanto possibile,  un articolato tessuto di opportunità per la loro formazione, la loro espressione, l’avviamento al lavoro, la pratica sportiva, il tempo libero. Continuerà il lavoro della Commissione Permanente finalizzata alla conoscenza di questa realtà e alla costruzione partecipata di un modello di riferimento dal quale i singoli Comuni potranno attingere nella realizzazione di specifici progetti. Le buone pratiche al riguardo non mancano: centri di aggregazione, educatori di strada, sale prove, estate-lavoro, C.A.M,, rassegne e singoli eventi, ecc.

7. TERRITORIO
I Comuni del Roero convengono nell’assoluta necessità di agire per la conservazione e tutela di un patrimonio naturalistico-ambientale importante e per molti versi unico. A tale fine -senza atteggiamenti integralistici, ma in modo serio e convinto- si impegnano a:

- ridurne il consumo, favorendo politiche di ristrutturazione, recupero e riqualificazione dell’esistente sino alla sostituzione edilizia, quando possibile e opportuna; abbattimento, quando possibile, dei manufatti fortemente impattanti sul paesaggio o comunque loro mitigazione; contrasto all’edilizia puramente speculativa.
- redigere Piani Regolatori effettivamente dimensionati su oggettive e ragionevoli esigenze di sviluppo, rigorosi nella tutela dei beni comuni (paesaggio, patrimonio naturalistico, tipicità delle costruzioni, centri storici, morfologia, rete idrografica, qualità dell’aria ecc.), sempre più coordinati e progressivamente unitari per tutto il Roero.
- far inserire la proposta di core zone tra le aree Unesco e curare la rispondenza del resto del territorio agli impegni previsti per la baffer zone.
- operare un sostanziale riequilibrio territoriale nell’uso delle risorse per la crescita omogenea di tutta l’area Roero e nei diversi settori, da quello turistico a quello ambientale.
- agire concordemente sugli enti sovracomunali o preposti, al fine di un significativo miglioramento della viabilità esistente. In particolare di quella di collegamento con l’autostrada Asti-Cuneo, della ex Statale 29, della Canale-Provincia di Asti e della cosiddetta Ceresole- Due Province.

8. ECONOMIA

a. AGRICOLTURA: pieno sostegno all’Enoteca e al Mercato Ortofrutticolo del Roero. In collaborazione con le associazioni di categoria e con gli altri enti preposti, potenziamento e diffusione delle iniziative finalizzate al consumo delle produzioni a Km 0, alla conoscenza e appetibilità  dei prodotti d’eccellenza. Al riguardo particolare attenzione dovrà essere prestata alle produzioni del cosiddetto Roero delle “terre rosse o terre alte” (pane, farine e dolci, carni, tinche…).
b. COMMERCIO: i Comuni del Roero si impegnano a non consentire sui loro territori l’insediamento di altre strutture della grande distribuzione e a  favorire i centri commerciali naturali, e più in generale gli esercizi  di vicinato, per il loro ruolo strategico di vitalizzazione dei centri urbani e occupazionale.
c. ARTIGIANATO: nel rispetto della normativa vigente e degli irrinunciabili criteri  di economicità e trasparenza, i Comuni del Roero si impegnano a tenere nella massima considerazione le ditte del territorio per quanto attiene lavori e servizi.
d. TURISMO: orgogliosi della loro appartenenza ad un’area d’eccellenza tra le mete turistiche e condividendo e apprezzando l’attività sinora svolta dall’ATL, i Comuni del Roero si adopereranno per sviluppare al meglio una connotazione specifica in grado di conferire valore aggiunto alla ricchezza della proposta già offerta insieme alle aree consorelle di Alba, Bra e delle Langhe. Una connotazione incentrata sull’outdoor e sulla varietà e unicità del patrimonio naturalistico ambientale, ma anche sui borghi e i centri storici, le architetture nobiliari e rurali, il ricco paniere di produzioni tipiche, la rete di luoghi culturali meritevoli d’attenzione (musei, pinacoteche, gipsoteche). Tra le azioni concrete da attivare, i Comuni del Roero si impegnano a:

- potenziare e rendere fruibile al meglio la rete sentieristica;
- fare del Roero un’area di riferimento per il ciclo-turismo sia su strada che fuori strada, promuovendo il progetto di Parco Ciclistico del Roero.
- operare per la realizzazione nell’area di iniziative di riferimento per tutta l’ATL quale il progettato Museo del Tartufo Bianco d’Alba a Montà, il Museo del Paesaggio a Magliano Alfieri e il percorso del Paese di Fiaba di Sommariva del Bosco.
Anche al riguardo continuerà il lavoro della specifica Commissione costituita tra Sindaci.

9. CULTURA
La cultura e le iniziative culturali hanno rappresentato un aspetto fondamentale e trainante per la nascita e lo sviluppo di un Roero universalmente percepito come area unitaria e dalla specifica connotazione. Pur nella situazione di criticità di risorse, occorre che il Roero non perda questa peculiarità che lo vede tra i territori maggiormente oggetto di ricerca e di studio scientifico. Parimenti le criticità finanziarie non devono mortificare le importanti iniziative in corso organizzate dall’Enoteca, dall’Ecomuseo, dai Comuni, da tante associazioni (premi letterari e giornalistici, riviste, manifestazioni, incontri ed eventi) come l’attività promossa dalle numerose Biblioteche Civiche che fanno della nostra un’area vitale e pienamente inserita nel più vasto panorama culturale regionale e nazionale.

10. RICONOSCIMENTI  ED ESEMPI DA SEGUIRE

I Sindaci sottoscritti sono pienamente coscienti che se il Roero oggi rappresenta una realtà condivisa dalle loro comunità e conosciuta all’esterno, gran parte del merito lo si deve all’attività di tanti pionieri. Ad associazioni quali i Cavalieri di S. Michele,  l’Astisio, il Gruppo Spontaneo di Magliano Alfieri, i Canalensis Brando, la Corale Polifonica di Sommariva del Bosco, l’Ecomseo delle Rocche o a singoli studiosi quali Umberto Ambrois, Baldassarre Molino, Luciano Bertello, Antonio Adriano, Renato Fresia, Gian Mario Ricciardi, Umberto Soletti, Ettore Contino, per citarne alcuni, o residenti altrove ma molto legati al nostro territorio, come Renato Bordone, Giovanni Tesio, Walter Accigliaro, Oreste Cavallo, Franco Rota, Lino Vaudano e Tiziana Mo.  Parimenti, dirimente per il decollo dell’area è stata l’opera dei tanti Sindaci che li hanno preceduti. Grazie ad essi la dimensione inizialmente “culturale” del territorio è diventata via via coesione amministrativa, sociale, politica; grazie ad essi il Roero ha svolto un ruolo strategico e concorso in prima persona nel delineare soluzioni per importanti problematiche riguardanti anche l’Albese, il Braidese, la Langa.
Nel convincimento di essere parte di un processo che viene da lontano, i sottoscritti Sindaci, con la presente Carta e nel presente giorno, si impegnano a lavorare per un ulteriore, significativo, tratto di strada.

Vezza, 14 aprile 2012

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