Università Ca’ Foscari, Venezia.

La rapida diffusione del Covid-19, e il suo generare focolai di differente intensità in diverse regioni dello stesso Paese, hanno sollevato importanti interrogativi sui meccanismi di trasmissione del virus e sul ruolo della trasmissione in aria (detta airborne) attraverso le goccioline respiratorie. Mentre la trasmissione del SARS-CoV-2 per contatto (diretta o indiretta tramite superfici di contatto) è ampiamente accettata, la trasmissione airborne è invece ancora oggetto di dibattito nella comunità scientifica...

A cura di Legambiente Valtriversa.

Apprendiamo dall'interpellanza regionale e dalla stampa della prevista realizzazione di un nuovo polo logistico da 120.000 metri quadrati in un territorio oggi agricolo di San Paolo Solbrito, comune astigiano di cui ignoravamo le vocazioni industriali e logistiche, e riteniamo che anche gli abitanti dei comuni limitrofi abbiano saputo nello stesso modo della vicenda...

A cura di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta.

L’Italia ha violato il diritto dell’Unione europea sulla qualità dell’aria. I valori limite applicabili alle concentrazioni di particelle PM10 sono stati infatti superati in maniera sistematica e continuata tra il 2008 e il 2017 e l’Italia non ha manifestamente adottato, in tempo utile, le misure imposte. Lo ha stabilito martedì, con una sentenza, la Corte di giustizia dell’Unione europea, chiamata a pronunciarsi sulla procedura d’infrazione contro l’Italia per inquinamento atmosferico...

A cura di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta.

Ecco l’Italia delle città che tentano di pianificare trasformazioni urbane in chiave green e che, qua e là, raggiungono l'eccellenza.
Trento, Mantova e Pordenone in testa alla classifica dei capoluoghi italiani per performance ambientali. Ultime in graduatoria: Pescara, Palermo e Vibo Valentia. Il Piemonte rispecchia i chiaroscuri nazionali...

di Paolo Pileri.

Ci risiamo. Non c’è niente da fare: ancora una volta una politica che distribuisce soldi alla qualunque con qualche pennellata di verde. Una politica che da anni è disinteressata alla mobilità ciclabile, tranne pochi sussulti positivi, che ora continua a regalare soldi sotto forma di biciclette. L’operazione ha solo il maledetto sapore dei soldi e non della rivoluzione verde e culturale di cui abbiamo bisogno. Lo si capisce fin dal portale a cui si deve accedere di corsa per ottenere l’incentivo in puro stile black friday o clickday (che tra l’altro nemmeno funziona). Il portale si chiama buonomobilità.it e non buonamobilità.it. Fate attenzione alle vocali perché cambia tutto il senso dell’operazione. Già perché comprare una bici non assicura per niente una buona mobilità. Bisogna usarla e usarla al posto dell’auto. Usarla in sicurezza in aree urbane ridisegnate e da dove sono state cacciate via le auto, ma questa cosa non è stata fatta, come non si è scacciato via nessun virus in estate. Continuiamo a regalare soldi a tutti senza stringere nessun patto sociale, nessuna promessa che chi prenderà il bonus dovrà cambiare stile di mobilità. Niente: solo un regalo...

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