Anche quest'anno il Comune di Asti - Segretariato Valori Umani e Diritti di cittadinanza - propone "Estate Ragazzi in città".
Il progetto, rivolto agli studenti delle scuole superiori, prevede un impegno di 4 giorni alla settimana dal 4 al 26 luglio.
70 sono i posti disponibili per svolgere attività utili alla città. Ai giovani sarà corrisposto "un premio vacanza" di 150 euro oltre all'ingresso gratuito a 10 spettacoli di "Cinema Cinema", agli spettacoli di "Asti Teatro", ad un concerto di "Asti Musica" e 10 ingressi gratuiti alla Piscina Comunale.
Gli interessati possono presentare l'iscrizione, compilando l'apposita scheda, all'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune (p.za San Secondo,1 orario lunedì al venerdì 9-13 e 15.30-17.30; sabato 9-12) entro il 12 giugno 2012.

Per ulteriori informazioni: 0141.39.92.31

DI-SVI: MOSTRA SUL LAVORO MINORILE. Il fenomeno, le cause, i Paesi, i prodotti e le conseguenze. Illustrati in 28 pannelli.
Centro culturale cittadino San Secondo - Via Carducci 22, Asti.
Da martedì 5 a domenica 10 giugno 2012
MAR 5 E MER 6 GIUGNO: DALLE 10.30 ALLE 12.30
GIO 7 GIUGNO: DALLE 10.30 ALLE 12.30 E DALLE 15 ALLE 17
VEN 8, SAB 9, DOM 10 GIUGNO: DALLE 17 ALLE 19.

Secondo l’organizzazione internazionale del lavoro, sarebbero 250 milioni i bambini lavoratori tra i 5 e i 14 anni nei soli Paesi del sud del mondo: il 61% vive in Asia, il 32% in Africa e il 7% in America Latina.
In fatto di diritti dei bambini abbiamo miseramente fallito” ha ammesso al vertice mondiale per l’infanzia del 2001 l’allora segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan, facendo riferimento a come le dichiarazioni e gli impegni assunti a livello internazionale non siano riusciti a estirpare le cause che inducono al lavoro un numero così impressionante di piccoli.

Tra queste, vi sono certamente la povertà e l’alto numero di figli, nonché i bassi stipendi degli adulti e il minor costo di quelli dei bambini.
E’ quanto si apprende da alcuni dei 28 pannelli che compongono la mostra che l’associazione astigiana di cooperazione internazionale DI-SVI (Disarmo e Sviluppo) allestirà con il contributo del Comune di Asti (Ufficio Politiche Sociali) al Centro culturale cittadino “San Secondo” di via Carducci (Salone Montanaro, entrata dal civico 22) da martedì 5 a domenica 10 giugno 2012 con il seguente orario: martedì e mercoledì dalle 10.30 alle 12.30; giovedì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17; venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 19.
“Le tavole raccontano anche delle varie forme in cui si esplica il lavoro minorile: dal reclutamento dei piccoli nelle milizie, al loro impiego come servi e in una molteplicità di attività illecite, fino al ricorso diffuso alla loro opera da parte dei genitori, contadini o artigiani” spiega Anna Ferrero, presidente del DI-SVI, che continua illustrando che tra i Paesi in cui lo sfruttamento dei bambini assume proporzioni spaventose spiccano l’India e il Nepal, dove si stima che all’incirca un milione di piccoli tessa i tappeti che vengono esportati in tutto il mondo e dove il DI-SVI ha realizzato tra gli altri progetti anche una prima mostra sul lavoro minorile (a Kathmandu nel 1991), consapevole del fatto che a dover intervenire sul fenomeno debbano essere innanzitutto i Paesi dove esso si manifesta.

I pannelli elencano anche i prodotti del lavoro minorile (i palloni di cuoio utilizzati nei campionati professionistici di tutto il mondo, i giocattoli e i fuochi d’artificio) e accennano alle conseguenze che esso ha sulla salute dei bambini che, lavorando in condizioni ambientali e igieniche precarie, sono esposti a malnutrizione, ritardi nella crescita, infezioni, tubercolosi e malattie della pelle, per citare i danni più diffusi.
Oltre alla compromissione dello sviluppo psico-fisico, il lavoro minorile impedisce ai piccoli di ricevere un’istruzione: più di 100 milioni di bambini non sono mai andati a scuola ed estremamente arduo, se non impossibile, sarà per loro migliorare la propria condizione sociale nel futuro” commenta Graziella Boat, del Direttivo DI-SVI. “Proprio per questa ragione la mostra si rivolge in modo particolare agli studenti astigiani: alcune classi della scuola elementare Baussano e media Brofferio ci hanno già confermato la loro partecipazione”.

DESCRIZIONE della Mostra:
Il fenomeno:

Secondo l’organizzazione internazionale del lavoro, sarebbero 250 milioni i bambini lavoratori tra i 5 e i 14 anni nei soli Paesi del sud del mondo: il 61% vive in Asia, il 32% in Africa e il 7% in America Latina.
Tra le varie forme di lavoro minorile, quelle peggiori rendono i bambini servi e soldati, li avviano alla prostituzione o ad altre attività illecite. Più in generale i piccoli sono sfruttati in attività di vario genere: dall’agricoltura all’industria, dalle miniere alla raccolta dei rifiuti. Molto diffuso, infine, il ricorso alla loro opera da parte dei genitori, contadini o artigiani.

Le cause:
“In fatto di diritti dei bambini abbiamo miseramente fallito”, ha ammesso al vertice mondiale per l’infanzia del 2001 l’allora segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan, facendo cenno a come le dichiarazioni e gli impegni assunti a livello internazionale non siano riuscite a estirpare le cause che inducono al lavoro un numero impressionante di piccoli. Tra queste, la povertà e l’alto numero di figli che caratterizza alcuni Paesi, i bassi stipendi degli adulti e il minor costo di quelli dei bambini.
I Paesi:
Tra i Paesi dove lo sfruttamento dei bambini assume proporzioni impressionanti, ci sono il Pakistan, l’India e il Nepal (dove si stima che all’incirca un milione di bimbi tessa i tappeti che vengono esportati in tutto il mondo), l’Egitto e il Marocco, la Repubblica Dominicana e Haiti.
I prodotti:
In Pakistan come in Honduras, i palloni di cuoio usati nei campionati professionistici di tutto il mondo sono cuciti a mano dai bambini. Anche l’industria dei giocattoli, quella dei fuochi di artificio e delle estrazioni dei minerali, fanno abbondante impiego di minori.

Le conseguenze:
Il lavoro minorile, che sovente si svolge in condizioni ambientali e igieniche precarie, impatta innanzitutto sulla salute di bambini. La malnutrizione, i ritardi nella crescita, le infezioni, la tubercolosi e le malattie della pelle sono i danni più diffusi. Oltre alla compromissione dello sviluppo fisico, il lavoro minorile impedisce ai piccoli di ricevere un’istruzione: più di 100 milioni di bambini non sono mai andati a scuola e più arduo sarà per loro migliorare la propria condizione sociale.

Per ogni ulteriore informazione sulla mostra e sulle attività dell’associazione, contattare la sede di via Carducci 77 ad Asti (www.disvi.it; tel. 0141/593407; e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Al via il bando per la competizione che premierà il comune italiano più amico della sporta.
E’ ufficialmente aperto il bando per la prima edizione della competizione nazionale “Sfida all'Ultima Sporta” promossa dall’Associazione dei Comuni Virtuosi, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, dell'Anci e con la collaborazione delle sedi locali delle associazioni nazionali partner della campagna, a partire da Italia Nostra.

Cercansi amministratori comunali dinamici e visionari desiderosi di cogliere un'opportunità per coinvolgere i propri concittadini in un lavoro di squadra a beneficio dell'ambiente e della scuola locale” Così potrebbe suonare l'invito a partecipare che viene rivolto dagli organizzatori ai comuni se si volesse convertirlo in un annuncio.

“Sfida all'ultima sporta” è una competizione riservata ai comuni che hanno raggiunto il 60% di raccolta differenziata nel 2011 e con una popolazione compresa tra gli 8000 e i 16000 abitanti. L'iniziativa, promossa all'interno del progetto di Porta la Sporta, offre l'occasione per fare riflettere le comunità coinvolte – ma non solo- sulle conseguenze che gli attuali stili di vita “spreconi” hanno sull'ambiente e per spingerci ad adottare nuovi comportamenti consapevoli e più rispettosi del nostro territorio.

I comuni si sfideranno in una competizione che premierà il migliore risultato ottenuto di “uso consapevole delle risorse” con la collaborazione di tutta la comunità. L'indicatore che è stato scelto per misurare le performances dei partecipanti è rappresentato e misurato dal consumo di sacchetti monouso, in quanto esempio emblematico di un utilizzo “usa e getta”, che è necessario ridurre al minimo.

Concretamente la comunità che, nell'arco di sei mesi, sarà più capace di ridurre il consumo dei sacchetti monouso, a livello pro-capite, otterrà un premio in denaro da destinare alla scuola locale. Il sistema di misurazione che verrà applicato si baserà sia sui dati forniti dai comuni, come numero di acquisti effettuati in supermercati e negozi, sia sugli esiti dei rilevamenti effettuati dalla segreteria organizzativa e dalle sedi locali delle associazioni nazionali partner della campagna.
Come avvertono gli organizzatori: “Questa iniziativa vuole essere portatrice verso l'opinione pubblica di alcuni messaggi semplici, ma importanti, che possono condurre a una maggiore sostenibilità ambientale. Il messaggio chiave è che serve una presa di responsabilità sia individuale sia collettiva che possa contrapporsi alla deresponsabilizzazione attuale, diffusa a tutti i livelli della società. Per invertire questa tendenza e cambiare i comportamenti è necessario dare esempi alternativi coinvolgendo le persone”.

Il secondo messaggio indicato dagli organizzatori è sempre legato al tema della responsabilità con un riferimento alle future generazioni: “Oltre a fare il possibile per rallentare il degrado dei sistemi naturali del pianeta dobbiamo investire nell'educazione ambientale e civica delle future generazioni affinché non compiano i nostri stessi sbagli. Da qui la decisione di destinare il monte premi che il comune vincitore riceverà, alla scuola locale, un settore pubblico in cui si è invece progressivamente disinvestito.”

Le buone pratiche locali che attraversano l'Oceano


Sfida all'ultima sporta diventerà la seconda iniziativa internazionale del suo genere. Si ispira infatti a “Reusable Bag Challenge” che ha visto fronteggiarsi nel 2009, in Colorado, oltre 30 cittadine e un'intera contea in una gara a quale comunità consumava meno sacchetti. Gli esercizi commerciali aderenti, dai negozi di vicinato ai supermercati, hanno conteggiato, per un periodo di 6 mesi, i sacchetti risparmiati sulla base degli acquisti effettuati dai clienti senza utilizzare sacchetti monouso di qualunque materiale. ll premio in palio, una fornitura di pannelli solari completa di installazione, acquisita con il contributo degli sponsor, è andato a beneficio della scuola locale del comune vincitore, Basalto. La sfida, che ha entusiasmato migliaia di partecipanti ha significato, per l'ambiente, un risparmio immediato complessivo di oltre 5 milioni di sacchetti e altri effetti che si sono mantenuti nel tempo. L'idea è partita da un giovane abitante di Telluride amante della natura, Dave Allen, e a lui verrà dedicata l'iniziativa italiana.

Chi sono gli sponsor e i partner che hanno reso possibile l'edizione italiana

La versione nostrana che si avvale della collaborazione della Cooperativa E.R.I.C.A. come Partner Tecnico può essere lanciata grazie al contributo complessivo di 20.000 euro che verrà donato al comune vincitore da tre sponsor: Banca Marche, sponsor principale, Frà Production, con il suo marchio Ecottonbag e Novamont. Rimane comunque aperta la porta ad altre aziende, qualora volessero aggiungersi alla lista degli sponsor, per istituire un premio dedicato al secondo classificato.

Le tappe dell'iniziativa


I comuni che hanno i requisiti richiesti, e cioè un numero di abitanti compreso tra le 8.000 e le 16.000 unità e un indice di raccolta differenziata non inferiore al 60% come dato 2011, possono prendere visione del bando sul sito dell'iniziativa http://www.portalasporta.it/index.htm e inviare la loro candidatura a partire dal 28 maggio 2012 e sino al 30 settembre 2012.

Dopo le opportune verifiche verranno considerate le prime venti candidature valide pervenute. L'inizio previsto per la partenza della competizione è il primo novembre 2012.

La segreteria organizzativa nazionale supporterà i comuni partecipanti nella realizzazione delle varie iniziative di sensibilizzazione alla prevenzione e alla gestione consapevole dei rifiuti.

Dietro l'angolo, Festival della cultura e dello spettacolo dal vivo. Terza edizione, 2-10 giugno 2012.

Spettacoli:
ZELIG OGGI LE COMICHE – Cabaret : Fullin, Marseglia, Chiarito e Porro
L’ELISIR D’AMORE –  Opera Lirica (G. Donizetti) : Compagnia Lirica di Milano
CABARET DELLA CADUTA : --Cena al castello con intrattenimento cabarettistico
CORPI IN VILLA – Danza Contemporanea: Fattoria Vittadini
SCIOPERO – Sonorizzazione: Yo-Yo Mundi
CIRCO METROPOLITANO: --Circo Acrobatico: Cirko Vertigo
PIZZICA E TARANTA: -- Musica Popolare Folk: Baraonda Meridionale
IL CASTELLO IN FESTA –Enogastronomia e Teatro di Strada : MR BANG
GRAN GALA’ DI OPERETTA –Operetta : PARMA BRASS QUINTETT

Per i piccoli:
ELISIR D’AMORE VAPOROTTI - Teatro di burattini: I burattini della commedia
LABORATORI
BABY PARKING

Percorsi:

Cineforum  sotto le Stelle
Percorso fotografico: “La Via del Pane. Dal Piemonte all’India”.  Un’esperienza di Franco Rasulo curata da  Susanna Sara Mandice
Raduni di auto e moto
Percorsi naturalistici a piedi o in bicicletta
Percorsi Enogastronomici: Merende Sinoire, degustazioni e mercatini di prodotti tipici locali

Sedi:

Castello del Comune di Monastero Bormida  ( AT)
Villa Ottolenghi – Borgomonterosso – Acqui Terme (AL)
Frazione Santa Libera – Comune di Monastero Bormida (AT)

Opening:

Sabato 2 giugno 2012

Periodo:
2 giugno – 10 giugno 2012

Info:
Associazione Culturale Masca in Langa- Piazza Castello 12 – Monastero
Tel 0144 485279  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  www.mascainlanga.it
Relazioni esterne Cantiere4.8 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. -

Alessandro Fullin, Cinzia Marseglia, Anna Maria Chiarito e Viviana Porro aprono, con Zelig Oggi le Comiche, la terza edizione del festival della cultura e dello spettacolo dal vivo, organizzato dall’Associazione culturale Masca in Langa, che per 9 giorni, dal 2 al 10 giugno 2012, “popolerà” il Castello di Monastero Bormida (Asti).

“Dietro l’angolo” il titolo della rassegna che racchiude lo spettacolo di Opera lirica “L’Elisir d’Amore” della Compagnia Lirica di Milano, la cena al castello con intrattenimento cabarettistico con il Cabaret della Caduta, il Circo Acrobatico con il Cirko Vertigo,  la “pizzica e taranta” con la Baraonda Meridionale, il teatro di strada con Mr Bang e il gran Galà di Operetta con i Parma Brass Quintett,  Sonorizzazioni, danza contemporanea, musica popolare folk,  operetta e che offre una serie di eventi satellite come percorsi fotografici, percorsi naturalistici ed enogastronomici.
Un festival che per due giorni  Martedì 5  e Mercoledì 6 giugno, in una sorta di aperitivo in terrazza, dal Castello di Monastero Bormida si trasferirà nel magnifico complesso di Villa Ottolenghi ad Acqui Terme per la sonorizzazione dal vivo di “Sciopero”, capolavoro del cinema muto di Ejzenstejn, e per “Corpi in villa”, spettacolo di danza contemporanea.

A tutto questo si aggiungono gli eventi “satellite” rappresentati dal Cineforum sotto le stelle, il  percorso fotografico “La via del Pane. Dal Piemonte all’India ”-  un’esperienza di Franco Rasulo, i percorsi naturalistici, quelli enogastronomici e gli appuntamenti per i più piccini.

Insomma, anche quest’anno, Irene Geninatti Chiolero, Paola Geninatti Chiolero e Fabrizio Pagella, conosciuti ormai come “quelli di  Masca ”, riescono a stupire grazie ad una offerta  culturale quanto mai diversificata all’insegna del massimo coinvolgimento del territorio, quel coinvolgimento fondamentale per poter continuare a costruire “quella visione” della  Valle Bormida che popola il loro immaginario.

Domenica 3 giugno si terrà la manifestazione nazionale a Torino  per il referendum caccia e per la democrazia (info sul sito http://www.wwf.it/piemonte o http://www.referendumcaccia.it).
L'appuntamento è alle 14.30 - 15 in corso Bolzano pressi di Porta Susa (chi arriva in treno a Porta Nuova deve prendere la metro direzione Fermi e scendere a Porta Susa).

Per agevolare la partecipazione alla manifestazione nazionale di domenica 3 giugno si è deciso di mettere a disposizione uno o due pullman (dipende dal numero di adesioni).
Si prevede la partenza da Canelli alle 12,55 (piazza Unione Europea) con fermata ad Asti alle 13,30 e ripartenza da Asti alle 13,45 (parcheggio bus di fianco alla stazione ferroviaria) per arrivare a Torino Porta Susa poco prima delle 15,00 per l'inizio della manifestazione.
Rientro da Torino verso le 17,30.

Per prenotare la trasferta in pullman contattare:
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Per Canelli e Nizza: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Questo il testo della convocazione della manifestazione:

Con un atto liberticida e antidemocratico il Consiglio Regionale del Piemonte e la Giunta presieduta dal leghista Cota hanno abrogato la Legge sulla caccia, cancellando di fatto il Referendum regionale, fissato per il 3 giugno.

Questo è avvenuto a trenta giorni dalla data della consultazione, quando la macchina referendaria era già attiva da mesi e aveva già coinvolto migliaia di volontari. L’arma utilizzata per raccogliere consenso intorno a questo scippo senza precedenti è stata quella crisi economica che questa stessa classe politica ha contribuito a generare!

Così, tramite uno scientifco ribaltamento della realtà, i referendari sono stati dipinti come coloro che volevano sperperare 22 milioni di Euro (cifra, peraltro, campata per aria) mentre in Giunta tutti si dichiaravano – per la prima volta – preoccupati per coloro che stanno peggio, speculando in modo inaccettabile sui drammi reali delle persone ammalate, degli anziani con pensione al minimo, dei disabili, dei disoccupati, dei precari.

Peccato che tutti gli appelli del Comitato referendario a trovare soluzioni alternative (tra cui l’accorpamento alle elezioni
amministrative) che impedissero di spendere soldi pubblici siano stati ignorati se non addirittura sbeffeggiati da Cota, dall’assessore Sacchetto e soci.

Giunta e maggioranza, col solo scopo di assecondare poche migliaia di cacciatori, i cui consensi fanno sempre gola a politicanti alla ricerca di voti facili, hanno così calpestato il diritto legittimo di quattro milioni di piemontesi ad esprimere democraticamente la propria posizione su un tema di grande importanza. Questo provvedimento – fglio di una classe politica sempre più slegata dalle persone che pretende di rappresentare – si è fatto beffe dei cittadini e di 25 anni di battaglie legali, risoltesi con l’imposizione da parte dei giudici di indire la consultazione. Non bastasse, gli autori di questo
atto inqualifcabile hanno strumentalizzato le fasce più deboli, quelle persone che stentano più di tutte a sopravvivere alla crisi.

Questa VERGOGNA merita una reazione forte e univoca da parte di tutte le forze democratiche, dal mondo animalista e ambientalista ai partiti, ai movimenti e le associazioni dei cittadini, a coloro che, come molti di noi, appartengono proprio a quelle categorie sociali sempre più precarie, che ovviamente non avranno alcun benefcio dalla cancellazione del Referendum, al contrario di quanto in molti hanno blaterato dai palazzi del potere regionale.

Oggi, con la scusa della crisi economica, hanno cancellato una legge per impedire il Referendum sulla caccia. Domani, seguendo la stessa logica perversa, possono cancellare il diritto di voto !

Torino, 3 giugno 2012 MANIFESTAZIONE NAZIONALE

Concentramento alle ore 14.30 in Corso Bolzano 30 (a 100 mt da Porta Susa)

• Per il ripristino della democrazia e del diritto costituzionale alla partecipazione

• Per la restituzione del Referendum sulla caccia scippato da Cota e Sacchetto

• Contro la strumentalizzazione di ammalati, pensionati, disabili e disoccupati, per una politica che si occupi realmente di risolvere i problemi dei cittadini

• Per le immediate dimissioni della Giunta Cota, responsabile del furto del Referendum e dello scempio della legalità democratica!



Nel frattempo, due iniziative legali sono già state avviate:

- Ricorso per ottemperanza al TAR del Piemonte con richiesta di disapplicazione dell’art. 40 della Legge Finanziaria o invio della stessa legge alla Corte Costituzionale per illegittimità costituzionale.

- Richiesta al Presidente del Consiglio dei Ministri di avvio delle procedure di scioglimento del Consiglio regionale del Piemonte e/o rimozione del Presidente Cota ex art. 126 della Costituzione per atti contrari alla Costituzione e per gravi violazioni di legge.

Di prossima presentazione da parte del Comitato del Referendum sarà anche la richiesta di danni in sede civile ed è allo studio la presentazione di un esposto penale.
Altritasti Periodico on line dell'Associazione di Promozione Sociale Altritasti - via Carducci 22 - 14100 Asti - C.F. 92060280051
Registrazione: Tribunale di Asti n. 7/2011 del 28.10.2011 - Direttore Responsabile: Alessandro Mortarino