A cura del Coordinamento Donne Cgil Asti.

Abbiamo avuto modo di leggere la lunga lettera di Marcello Coppo in merito alla nota querelle sul sottopassaggio della stazione di Asti.
Non vogliamo qui proporre una risposta articolata, se non manifestare un senso di profondo fastidio per la virulenza del tono e delle argomentazioni, sempre sul filo dell'insulto.
Su un punto della lettera ci sentiamo però chiamate in causa e in dovere di prendere parola. Questo...

di Domenico Massano.

Nei giorni scorsi un cittadino con disabilità astigiano, Marco Castaldo, ha scritto un lungo post su Facebook in cui segnalava un fatto grave e pericoloso in cui era incorso mentre stava facendo una passeggiata, a bordo della sua carrozzina elettrica, in una zona verde e tranquilla della città. Infatti, “l'inaccessibilità di quasi la totalità dei marciapiedi sia per dimensioni e struttura e anche per la presenza di barriere architettoniche, nonché la mancata manutenzione degli stessi”, hanno reso la piacevole passeggiata un percorso ad ostacoli conclusosi con il ribaltamento della carrozzina e del suo conducente, le cui conseguenze sono state: una serie di contusioni, alcune ferite al viso e un danno strutturale al mezzo...

di Paolo X Viarengo.

E’ finita. Finalmente. E’ finita la vicenda della Bcube di Villanova d’Asti. I fatti sono pochi e chiari: al 30 giugno scadeva l’appalto che il colosso dell’automotive, la Fiat Chrisler Automotive, aveva in essere lì. Il mancato rinnovo avrebbe causato il licenziamento - per motivi economici e, quindi, senza ammortizzatori sociali - di 210 dipendenti sui quasi 400 presenti in azienda. Ma, pur nella sua tragicità, questo non era il problema vero; il problema vero era che tra un anno sarebbero scaduti gli altri due appalti: Iveco e Cnh. Imprese fortemente collegate con Fca e, quindi, il rischio era di cacciarne 210 adesso e di chiudere il sito tra un anno...

di Alessandro Mortarino.

Pare questione di ore l'approvazione da parte della Giunta comunale di Asti del nuovo Piano del Traffico. L'iter avviato il 30 luglio dello scorso anno con la presentazione della prima bozza progettuale è, infatti, proseguito nelle scorse settimane attraverso due riunioni (rigorosamente on line) delle commissioni congiunte in cui il Sindaco Rasero ha illustrato una seconda bozza ai consiglieri, escludendo completamente la partecipazione di tutti i cittadini iscritti all'apposito albo e abituali frequentatori delle sedute delle commissioni stesse (un vero peccato che una revisione di tale importanza non sia considerata "all'altezza" delle persone prive di cariche amministrative). Rispetto alla prima bozza registriamo qualche chilometro di pista ciclabile in più e l'allargamento della zona a traffico limitato, ma la sensazione di trovarci di fronte a un Piano privo di un obiettivo necessario continua ad emergere...

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