di Alessandro Mortarino.
Se mettiamo in relazione due fatti registrati in questa settimana, credo abbiamo chiara l'evidenza del "cortocircuito" (e della "schizofrenia") di questo momento. Lo scorso 22 luglio SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente) e ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) hanno reso noti i dati del Rapporto 2020 sul consumo di suolo che segnala il continuo avanzare di un fenomeno grave che attende l'intervento della "politica", di un'emergenza in atto. I vertici dei due massimi Istituti scientifici dello Stato hanno sintetizzato la situazione con questa eloquente frase "Dal cemento non si torna indietro". Nelle stesse ore, ad Asti è trapelata la notizia che l'amministrazione comunale sta trattando con Provincia e Regione una variante urbanistica per trasformare un terreno in via Maggiora (davanti al Borgo di corso Casale) dalla attuale destinazione "a servizi" ad area commerciale: un nuovo L2 da ben 45.000 mq di superficie...
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