A cura della Rete Asti Cambia.
Con il convegno "Asti respira. Cambiamo l'aria della nostra città", si sono concluse le iniziative messe in campo dalla Rete Asti Cambia per accendere i riflettori anche nella nostra città sulla settimana europea della mobilità sostenibile.
Sono stati 10 giorni ricchi di partecipazione cittadina, tra camminate, pedalate ed eventi culturali di vario genere. Il tutto con al centro il messaggio che contraddistingue la Rete Asti Cambia: tocca ad ognuno di noi mettersi in gioco per cambiare il modo di muoversi in città, per recuperare uno stile di vita più sano e piacevole e contribuire a ridurre l'inquinamento così dannoso per la nostra salute. Ed è proprio sulla qualità dell'aria di Asti che il convegno ha voluto concentrarsi...
A confrontarsi con il numeroso pubblico presente presso il circolo Acli Foyer delle Famiglie, alcuni fra i più titolati professionisti astigiani in materia: il dott. Giamesio responsabile della Pneumologia dell'Asl AT, il dott. Maffiotti direttore dell'ARPA Piemonte Sud Est, la dott.ssa Lombardi psicologa, il dott. Crivelli infettivologo dell'Asl AT. Con un moderatore d'eccezione, il dott. Lanfranco, oncologo di prestigio non solo in territorio astigiano, che ha condotto la discussione riuscendo a fare affiorare dagli interventi dei singoli relatori una visione comune: l'inquinamento dell'aria ad Asti dipende fortemente dalle azioni e dalle scelte che ognuno di noi compie quotidianamente, ed anche da quelle che la politica mette in atto. Possiamo e dobbiamo quindi essere consapevoli di questo e reagire in maniera positiva, iniziando anche da gesti che possono sembrare semplici ma che potrebbero portare grandi benefici: muoverci in maniera sostenibile, alimentarci in modo equilibrato, rispettare l'ambiente che ci circonda. Perchè alla fine tutto è connesso.
Significative le testimonianze concrete di due realtà che molto stanno facendo da questo punto di vista sul territorio, grazie al lavoro volontario di molte cittadine e molti cittadini: la LILT di Asti, rappresentata dalla professoressa Cristina Gavazza, e la stessa Rete Asti Cambia, con una delle sue portavoci Dennis Marcela Bejarano.
Bejarano ha ricordato come Asti Cambia abbia voluto intraprendere un percorso di dialogo con l'amministrazione comunale (purtroppo assente al convegno, presenti invece tre consiglieri di minoranza), con la consapevolezza che senza decisioni politiche di un certo tipo difficilmente si potranno raggiungere risultati concreti sul tema della mobilità sostenibile in tempi relativamente brevi. I cittadini e le associazioni facenti parte della Rete attendono con fiducia l'avvio del Tavolo partecipato sulla mobilità sostenibile, sperando in una volontà e una spinta proveniente da tutte le forze politiche che compongono il Consiglio Comunale, perchè la questione ambientale riguarda tutti, senza distinzioni.
La speranza è che lo sforzo messo in campo da tante persone non venga reso vano nè tanto meno strumentalizzato. Inoltre con la ripresa della diffusione del virus, non possiamo più permetterci di perdere tempo: il momento è ora!