di Graziano Graziani.
Il teatro resta il luogo dell’utopia. Per questo, mentre viviamo un’aggressione al sistema di sovvenzionamento pubblico alla cultura e una marginalizzazione del teatro, allo stesso tempo, fioriscono modi nuovi di fare tatro ribelle: a Madrid, ad esempio, una delle esperienze più significative di questa stagione, racconta in questa conversazione uno degli attori-giocolieri più noti del mondo, Leo Bassi, «è stata la trasformazione, da parte di un gruppo di argentini, di un appartamento in luogo alternativo per il teatro» ...