Non è stato un agosto semplice. Non soltanto per i temi che hanno catalizzato la grande informazione nel nostro paese, come il nuovo rullare dei tamburi di guerra (questa volta in direzione Siria) o l'abolizione dell'Imu (che prelude a nuove tasse, sotto altro nome), ma per l'ennesima sottile distruzione di alcuni diritti ora trasformati in puri "servizi". Ne citiamo un paio, molto vicini e per noi parecchio emblematici ...



di Alessandro Mortarino.


Un ennesimo articolo de "La Stampa" ci offre qualche aggiornamento sulla vicenda, sempre più grottesca, del progetto di fusione intercomunale che vede protagonista il piccolo paese astigiano di Coazzolo. Le ultime dichiarazioni del sindaco Carosso annunciano che il consiglio comunale ha deciso di procedere nel percorso di fusione e per renderlo possibile è stato istituito uno specifico gruppo di lavoro che dovrà approfondirne gli aspetti peculiari, nonostante che il sondaggio popolare dello scorso maggio (una sorta di "rustico" referendum) non abbia raggiunto il quorum stabilito dalla stessa amministrazione comunale ...



di Marco Bersani, Attac Italia.


Uno dei nodi cruciali della guerra alla società, dichiarata dalle lobby finanziarie con la trappola della crisi del debito pubblico, vedrà nei prossimi mesi al centro gli enti locali, i loro beni e servizi, il loro ruolo. Infatti, poiché l’enorme massa di ricchezza privata prodotta dalle speculazioni finanziarie, che ha portato alla crisi globale di questi anni, ha stringente necessità di trovare nuovi asset sui quali investire, è intorno ai beni degli enti locali che le mire sono ogni giorno più che manifeste ...



di Padre Alex  Zanotelli.


E’ molto significativo che Papa Francesco abbia scelto, come suo primo viaggio apostolico, Lampedusa, posto simbolico per esprimere la sua attenzione agli ultimi, agli impoveriti.
La carne dei rifugiati - aveva detto pochi giorni prima del viaggio - è la carne di Cristo” ...



di Michele Clemente e Salvatore Paonessa.


La città di Asti non si presenta amichevole per i pedoni, né per le madri con il passeggino, meno ancora per le persone con difficoltà di deambulazione, che si tratti di anziani o di portatori di disabilità varie. Molti automobilisti paiono considerare i passaggi pedonali come un segno ornamentale, un optional che dipende dallo stato d’animo di quel momento. Il pedone che si appresta ad attraversare deve aspettare che la strada sia sgombra, non sono certo le auto a cedergli il passo ...

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