di Marco Bersani, Attac Italia.


Molto si è già detto e scritto sul decreto legge approvato dal governo Renzi che impone alle Banche Popolari con asset superiori a 8 miliardi la trasformazione nell’arco di 18 mesi in Società per azioni. Dall’utilizzo della decretazione senza le caratteristiche di urgenza e necessità (essendo l’unica urgenza in campo quella personale del premier di presentarsi in Europa con un nuovo coniglio estratto dal cappello) alla subalternità della politica agli interessi dei grandi capitali finanziari, che infatti festeggiano in Borsa il nuovo succulento boccone messo a cuocere in pentola per loro ...



Contributo di Francesco Gesualdi (Centro Nuovo Modello di Sviluppo) al Convegno Btp0%, Milano 18 dicembre 2014.


L’Italia ha il diritto e il dovere di liberarsi dal debito perché 85 miliardi l’anno, solo per interessi, sono un salasso insostenibile che genera disuguaglianze, povertà e disoccupazione.
Alcuni numeri possono darci il quadro della drammatica situazione sociale in cui il debito ci ha trascinato ...



di Padre Alex Zanotelli.


E’ con queste parole che il profeta dell’Apocalisse descrive l’Impero Romano alla fine del primo secolo. Le stesse parole le userei per le nuove bestie che appaiono all’orizzonte: il Partenariato Transatlantico per il Commercio e gli Investimenti, nell’acronimo inglese T-TIP, e l’Accordo per il Commercio dei servizi, nell’acronimo inglese TISA. Due trattati pericolosissimi, purtroppo poco conosciuti dal grande pubblico, perché porteranno alla privatizzazione dei servizi ...



di Andrea Baranes, presidente della Fondazione Culturale Responsabilità Etica, della rete di Banca Etica.


Non siamo razzisti, ma quando è troppo è troppo. Gli paghiamo tutto, e in cambio ci derubano pure. Rimandiamoli a casa loro, una volta per tutte. Sono criminali della peggior specie, ogni singola volta che ne senti parlare è per qualche furto, truffa, raggiro. E’ tutto quello che sanno fare, oltre a portarci via il lavoro. Vivono in un mondo tutto loro, al di fuori della società. Non rispettano le nostre regole e le nostre leggi. Vanno avanti unicamente commettendo crimini, e siamo sempre noi cittadini onesti a rimetterci. E non è tutto, il colmo è che questi campano pure sulle nostre spalle. Si prendono miliardi in aiuti di ogni tipo. Soldi delle nostre tasse, per continuare a delinquere. Sono anni che va avanti così ...



Il rapporto Sbilanciamoci! 2015 disegna la "contromanovra" che nessun governo osa offrire al Paese.


Rispetta l’obbligo del pareggio di bilancio, pur proponendone l’abolizione, dimostrando che la quantità delle risorse pubbliche disponibili non è l’unica variabile che condiziona l’impianto della legge di stabilità. Il punto dirimente resta quale modello di economia, di società e di democrazia si ha in mente. Quello della legge di stabilità 2015 continua ad essere sbagliato perché finge di fare l’interesse di tutti, ma si inchina agli interessi di banche e imprese e non affronta i buchi neri del declino del nostro paese: l’economia in declino, un’occupazione in calo e sempre più precaria, un sistema di istruzione e di ricerca pubblico indebolito dai progressivi tagli, un disagio sociale crescente che consegna alla povertà assoluta sei milioni di persone, politiche sociali fragili e sempre più delegate alla famiglia, un patrimonio naturale e culturale in abbandono.

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