A cura del gruppo "Villafranca Domani".

La Costituzione italiana all'art. 32 recita “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Noi tutti crediamo che questo principio possa trovare applicazione solo con una sanità pubblica che funzioni e che sia in grado di accompagnare il cittadino verso il superamento delle sue difficoltà. Ma come si può realizzare tutto questo nel concreto? ...




di Federica Daga.

Viviamo un momento storico nel quale trionfa l’avanzata del potere economico finanziario a danno dei diritti della persona. Credo che da questa “cronaca”, vecchia di quasi due millenni, possa nascere un qualche ragionamento fecondo. Lo spero soprattutto per coloro che si sentono impotenti di fronte ai poteri forti che dalla loro hanno la forza e le leggi (modificate in favore di chi?) e che si chiedono come agire per arrivare all’obiettivo comune ...



di Clemente Elis Aceto, Consigliere Comunale Indipendente ad Asti.

L’Associazione “Possibile” ha depositato lo scorso 16 luglio, presso la Corte di Cassazione, ben 8 quesiti referendari per dire no alla riduzione di democrazia della legge elettorale (l'Italicum), alle trivellazioni in mare del decreto Sblocca Italia, ai licenziamenti illegittimi e ai demansionamenti della riforma del lavoro (il Jobs Act) e al preside-manager della riforma "Buona Scuola". L’idea è quella di condividere con i cittadini una serie di quesiti su questioni cruciali secondo la nostra Costituzione: temi fondamentali che riguardano concretamente la vita del nostro Paese. Non basta infatti lamentarsi di ciò che fa la politica ma si può e si deve fare di più: firmando gli 8 quesiti referendari gli italiani potranno nuovamente scegliere, potranno riappropriarsi fattivamente di una democrazia che ci sta sempre più sfuggendo di mano ...



di Padre Alex Zanotelli.

E’ con queste parole che il noto poeta sudafricano B. Breytenbach dipingeva il regime dell’apartheid. In questa torrida estate non ho altre parole migliori per decrivere quest’Europa, sotto l’impietosa dittatura delle banche, incapace di perdonare il debito greco e di accogliere i "naufraghi" dello sviluppo! L’opulenta Europa è decisa a difendere il proprio benessere contro l’invasione dei "barbari". E’ mai possibile che 28 nazioni non riescono ad accogliere neanche 40.000 profughi? Dopo lunghe discussioni, la UE ha deciso di accoglierne 35.000! Un paese povero come il Kenya accoglie un milione di profughi somali. E il povero e piccolo Libano ne accoglie ancora di più. E’ mai possibile che la ricca Europa non possa aprire "corridoi umanitari" per persone che fuggono da teatri di guerra e da dittature? ...



A tre mesi dal terremoto e dopo la missione effettuata per monitorare le attività svolte con le donazioni private raccolte da Di-Svi, informiamo che i fondi trasferiti per la prima emergenza (€ 10.700) sono stati utilizzati presso l’ospedale di Kirtripur per garantire gratuitamente ai pazienti farmaci, protesi e cure chirurgiche alle vittime del terremoto, in quanto il sistema sanitario nepalese prevede la gratuità solo per le prestazioni di medicina preventiva. Phect –nepal, i cui fondi sono stati trasferiti con bonifico bancario, ha dato conto delle spese sostenute con un report dettagliato, disponibile presso Di-Svi ...

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