Chi ha idealmente raccolto il testimone di Giovanni "Gim" Giolito, l'uomo che piantava gli alberi?
Di certo i sette ospiti che si racconteranno venerdì 22 novembre, alle 10 nella Sala Virano di Villafranca, nell'incontro intitolato "Belle persone", penultimo appuntamento di "Omaggio all'uomo che piantava gli alberi". La rassegna itinerante è promossa, tra gli altri, da Comune, Parco e Distretto Paleontologico. Storie diverse e curiose di chi ha scelto di vivere nel rispetto dell'ambiente e per il benessere della terra si alterneranno sotto la regia del sindaco Anna Macchia che modererà l'incontro, aperto alla cittadinanza e al quale parteciperanno le classi terze della scuola media Goria...

di Marco Bersani, Attac Italia.

Ogni volta che Greta parla in sede pubblica, leader politici di ogni estrazione culturale si sbracciano per tributarne la saggezza, per applaudirne le dichiarazioni o, più pragmaticamente, anche solo per fare un selfie che male non fa. Salvo poi rimuoverne totalmente tanto il messaggio quanto l’indignazione non appena le contraddizioni s’inverino in carne e ossa e diventino realtà...

di Franco Berardi Bifo.

Notizia uno. L’impresa Arcelor Mittal (Usa) aveva accettato di gestire l’Ilva di Taranto in cambio dell’impunità ambientale. Il decreto 1 del 2015 varato dall’allora presidente del consiglio Matteo Renzi al secondo articolo recita: “Si esclude la responsabilità penale e amministrativa del commissario straordinario, dell’affittuario o acquirente (e dei soggetti da questi delegati) dell’Ilva di Taranto in relazione alle condotte poste in essere in attuazione del Piano ambientale”. Tradotto in italiano: in cambio della disponibilità ad accumulare profitti dalla produzione di (inutile) acciaio lo stato italiano permette all’acquirente dell’Ilva di Taranto di uccidere, provocare il cancro ai polmoni di vecchi e bambini, rendere l’aria irrespirabile. Se lo Stato italiano si azzarda a mettere in discussione questo accordo l’acquirente se ne va...

L’agricoltura piemontese sta affrontando un profondo rinnovamento. Gli effetti del riscaldamento globale e la crisi economica stanno accelerando con forza le trasformazioni che il mondo agricolo aveva intrapreso alla fine del secolo scorso: in molti settori produttivi si osservano cambiamenti nei processi e negli orientamenti produttivi. Sul piano del mercato si assiste a una sempre maggiore segmentazione e qualificazione dell’offerta al fine di valorizzare le produzioni e di sottrarsi alle crisi delle “commodity”. Sul piano territoriale si è notevolmente allargata l’influenza della cosiddetta “economia del gusto” che ha contribuito al rilancio di alcune aree rurali della regione. Infine, è da rimarcare l’importanza delle politiche pubbliche rivolte al settore e in particolare della PAC (Politica Agricola Comune), che ne condiziona fortemente lo sviluppo e gli orientamenti produttivi.
L’IRES Piemonte, attraverso il proprio Osservatorio Rurale, monitora e analizza queste tendenze, con un particolare interesse per le politiche pubbliche e le dinamiche socioeconomiche del mondo rurale...

Il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha pubblicamente espresso due nuove considerazioni politiche di particolare rilievo: ha annunciato una prossima revisione (nel senso di "riduzione"...) dei vincoli urbanistici regionali e rimarcato la bontà della scelta di revisionare (nel senso di "ridurre...) le politiche antismog, concedendo permessi in deroga per tutti i mezzi da lavoro (già in vigore).
Occorre un commento? No, sono sufficienti le sue parole. Perfette per un "mondo all'incontrario"...

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