La raccolta firme prosegue e conta ora oltre 500 firmatari che chiedono di non autorizzare il progetto dell'azienda Cement, che registrerebbe il passaggio complessivo di 229.615 tonnellate l’anno di rifiuti non pericolosi e 3.020 tonnellate l’anno di inerti pericolosi. Autorizzazione che deve essere valutata dall'apposita Conferenza dei Servizi (ovvero da un tavolo collettivo che coinvolge una pluralità di strutture amministrative quali Comune, ASL, Vigili del Fuoco, Regione, Ministeri ecc.). La Regione Piemonte si è già pubblicamente espressa attraverso la voce dell'assessore Marnati che ha detto che «la Regione non è competente ad esprimersi in sede di Conferenza dei Servizi. Nell’ambito delle proprie competenze non può introdurre vincoli e limitazioni escludenti maggiori a quanto previsto dalla normativa comunitaria e nazionale. In questo caso è la Conferenza dei servizi che ha il compito di considerare l’impianto in questione quale un impianto industriale che si intende localizzare sul territorio»...
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