a cura del Comitato Cuneese per l'acqua pubblica

L'acqua non entrerà nel decreto sui servizi pubblici locali. Sarebbe stato un vero tradimento dei referendum perché i decreti attuativi prevedevano di “ridurre la gestione pubblica dei servizi ai soli casi di stretta necessità” e stabilivano l'obiettivo finale di “valorizzare il principio della concorrenza... in un'ottica di rafforzamento del ruolo dei soggetti privati” ...


a cura de La Collina degli Elfi.

Si è conclusa una nuova stagione, la quinta. E’ stata la nostra grande estate 2016 con 61 famiglie nostre ospiti per un totale di 220 persone, il doppio dello scorso anno. Questo è stato possibile grazie alla creazione di una importante rete con tutti gli ospedali oncologici pediatrici d’Italia. Abbiamo ospitato famiglie inviate dall’ospedale Regina Margherita di Torino e da tutta la rete oncologica pediatrica del Piemonte, dall’ospedale Meyer di Firenze, dall’Istituto dei Tumori di Milano, dall’ospedale San Matteo di Pavia, dall’ospedale Sant’Orsola di Bologna, dall’ospedale Bambin Gesù di Roma ed alcune associazioni che lavorano in Alto Adige e Veneto. Abbiamo ospitato un vasto gruppo di famiglie che provenivano da tutta Italia, da Bolzano fino a Catania e che hanno condiviso con noi momenti di assoluto benessere e felicità. Quante storie, quante vite, quante sofferenze e quante gioie vissute insieme ...


"Torna agricolo il 12% dei terreni edificabili". Titolava così La Stampa sezione di Cuneo il 29 settembre. Le cause indicate sono la crisi del mercato edilizio e il pagamento dell'Imu che spingono i proprietari di terreni edificabili a richiedere una conversione "agricola". Questa volta però alla retorica sulla crisi viene aggiunta una certa "coscienza ecologica" diffusa tra cittadini e amministratori ...


di Maurizio Bongioanni

Perché investire in Italia? Se lo chiede il Governo italiano che finanzia, attraverso il Ministero dello Sviluppo Economico e ICE, il sito InvestInItaly.com, sito che si prefigge lo scopo di spiegare agli investitori stranieri perché - come detto - conviene investire in Italia. Peccato che tra i vantaggi competitivi ce n'è uno a dir poco assurdo: infatti si dice "investite in Italia perché qui i salari sono più bassi della media europea" ...


L'olio di palma sta attraversando un momento difficile. Alcune grandi aziende lo stanno eliminando dai loro prodotti (vedi Barilla - dopo aver investito nella campagna opposta - o la cuneese Balocco). Su Altritasti ne parlammo già in un articolo ripreso dal mensile Il Test - Salvagente. Torniamo sull'argomento perché la settimana scorsa sono apparsi degli articoli in cui si loda la famosissima azienda dolciaria Ferrero per le certificazioni ottenute in fatto di olio di palma da filiera sostenibile. La notizia appare, non a caso, sui giornali locali dopo che alcune grandi testate (Corriere della Sera, Wired ecc.) hanno dedicato spazio ai sostenitori di una filiera sostenibile dell'olio di palma (tra i quali pare ci fosse anche Slow Food). Secondo i sostenitori non esistono evidenze scientifiche per demonizzare l'olio di palma e che è sufficiente aderire alle filiere sostenibili esistenti. Ma c'è davvero una filiera sostenibile dell'olio di palma? ...

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