Commenti alle recenti dichiarazioni della Regione sul cronoprogramma dei lavori del lotto Verduno-Cherasco e considerazioni sui documenti presentati dalla Società Asti-Cuneo in risposta alla richiesta di integrazioni del Ministero per la Transizione Ecologica (MiTE), oggi Ministero dell’Ambiente, allo Studio di Impatto Ambientale (SIA).

A cura dell’Osservatorio per la tutela del paesaggio di Langhe e Roero.

di Gino Scarsi.

Un cartello come questo, posto nel bel mezzo di un fertilissimo terreno, solo pochi decenni fa avrebbe promesso benessere, sviluppo e futuro; oggigiorno invece è l’annuncio dell’imminente arrivo del prossimo disastro. Un cartello che vende un terreno agricolo e fertile offrendolo a mattoni e cemento, è funzionale all’aumento sicuro di siccità per i prossimi anni, e prenota nuove e inevitabili Ischia locali; questo è posto su di un terreno di Borbore di Vezza d’Alba ma è facile incontrarne di uguali nei territori di Roero Albese e Braidese...

Quando poco meno di un mese fa l’Associazione “Ambiente21SdB” è venuta a conoscenza del progetto a lungo sottaciuto di due impianti fotovoltaici nel territorio di Sommariva del Bosco e Sanfrè, con la costruzione di un elettrodotto per il trasporto dell’energia destinato ad attraversare un’area boschiva tutelata e di grande interesse ambientale e paesaggistico, ha immediatamente intrapreso un’azione nei confronti delle amministrazioni e dei mezzi di informazione...

A cura di Progetto Emmaus.

Produrre cambiamenti culturali duraturi, per rendere la qualità di vita migliore ai dipendenti consentendo una migliore armonia tra tempo dedicato al lavoro e tempo famigliare. Gli strumenti saranno lo smart working, i contratti part-time, carte regalo per la spesa, buoni carburante, assistenza sanitaria integrativa e tanto altro.
E’ questa la cornice di “Prosperità inclusiva: azioni per dare concretezza al futuro”, progetto presentato da quattro cooperative sociali della nostra provincia e finanziato dal dipartimento Politiche per la famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri...

di Domenico Francesco Robasto.

Gli stagni di S. Lorenzo di Fossano, detti erroneamente laghi, sono stati realizzati dall’uomo a metà dell’Ottocento. Il luogo, facilmente raggiungibile dalla provinciale 165 che collega Marene a Fossano, è percorribile anche seguendo l’itinerario cicloturistico che si estende per una lunghezza di 15 Km.
L’ambiente rappresenta un raro esempio di bosco planiziale di pianura, in cui crescono roverelle, farnie, cerri, carpini, frassini e ciliegi selvatici. La sua vicinanza al fiume Stura ha attratto numerose specie di uccelli, alcune delle quali stanziali come poiana, sparviere, gheppio, altre migratrici come falchi di palude ed albanelle reali...

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