A cura del Comitato cuneese Acqua Bene Comune.

I fatti resi noti dai giornali in questi giorni relativamente alla possibile acquisizione della maggioranza del gruppo Egea da parte delle grandi multiutility del nord, A2A o Iren, rende necessario un più ampio ragionamento sul rapporto tra soggetti privati ed Enti pubblici all’interno delle aziende di gestione di servizi pubblici locali.
In questi anni nella provincia cuneese diversi sindaci, guidati dall’attuale assessore regionale Icardi, hanno sostenuto la bontà della formula del parternariato privato/pubblico soprattutto se legato ad una compagine aziendale radicata sul territorio di competenza. In particolare a più riprese hanno sostenuto che le amministrazioni pubbliche in queste società hanno il potere di guidare ed indirizzare l’azienda per il bene dei cittadini del territorio. Se così fosse perché mai ora più che probabilmente il socio privato locale verrà sostituito da una compagine che fa riferimento ad amministrazioni di territori lontani ai quali destinerà gli utili dell’attività?...

A cura di Europa Verde, Verdi del Piemonte.

Si è tenuta sabato 18 marzo, presso il Caffè Sociale di Mondovì gestito della cooperativa sociale "Franco Centro", su iniziativa di Europa Verde Verdi del Piemonte, un'iniziativa - seconda dopo l'incontro a Torre Pellice del 21 gennaio 2023 - di rilancio della campagna per una bozza di legge regionale per il ripristino delle ferrovie sospese in Piemonte. Presenti all'incontro Giuseppe Sammatrice (Europa Verde Verdi ), Claudio Menegon (Co.M.I.S - comitato pendolari), Bruno Piacenza (Legambiente Cuneo). Hanno partecipato Cesare Morandini e Laura Gasco (Consiglierə comunali PD Mondovì) - Daniele Coloris consigliere comunale del PD ad Alessandria e Claudio Bongiovanni (Consigliere comunale "Cuneo Mia" e tecnico in Viabilità) che ha presentato il recentissimo appello per la riapertura della linea Cuneo-Mondovì.
Tutti i rappresentanti intervenuti hanno insistito sulla necessità di aprire al più presto un dibattito istituzionale trasversale intorno al ripristino delle linee ferroviarie sospese, cruciali per il raggiungimento degli obiettivi 2030 di riduzione del 55% delle emissioni climalteranti -e della neutralità climatica entro il 2050- in Europa...

A cura dell’Osservatorio per la tutela del paesaggio di Langhe e Roero.

In queste ultime settimane ha tenuto banco sui media locali il parere negativo della Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio (DG ABAP) del Ministero della Cultura (MiC) in merito al tracciato all’aperto del lotto 2.6.a dell’Autostrada Asti-Cuneo. Il famoso tratto mancante della A33, oggetto dell’indignazione di tutti i cittadini della provincia di Cuneo.
Sono state immediatamente convocate riunioni in Regione e al MiC per ridurre la portata del parere negativo e ricondurlo alla richiesta al Concessionario di produrre nel più breve spazio di tempo possibile una serie di documenti sull’impatto delle nuove opere e sulle possibili mitigazioni.
Tra una riunione e l’altra è passato sotto silenzio un altro avvenimento le cui possibili conseguenze potrebbero essere ben più significative sul completamento della A33, ossia l’avvio della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per l’adeguamento della Tangenziale di Alba...

A cura di Co.M.I.S. (Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile).

Considerato che la mobilità motorizzata che interessa Saluzzo è pari a circa 35.500 spostamenti al giorno, di cui 15.300 sono interni al comune e 20.200 da e verso le aree esterne (dati di un’indagine del 2013 dell’Agenzia della Mobilità Piemontese), possiamo tranquillamente affermare che un cambio di impostazione sia del tutto necessario. Traffico vuol dire inquinamento quindi problemi di salute per le persone, necessità di nuovi collegamenti stradali e aree di parcheggio con conseguente consumo di suolo, maggiori costi per le famiglie per il mantenimento dei mezzi privati e per gli enti pubblici l’onere per la manutenzione delle arterie che peraltro sappiamo versare in condizioni pietose.
Se a tutto ciò aggiungiamo che la Provincia Granda conta il record di vittime per sinistri stradali, il quadro diventa completo per affermare che la transizione da mezzi privati a quelli pubblici è ormai obbligata e non più rinviabile...

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