A cura dell’Osservatorio per la tutela del paesaggio di Langhe e Roero.
Venerdì 31 marzo vi inoltrammo copia della lettera inviata in pari data al Ministero della Cultura (MiC) che aveva in corso la valutazione delle controdeduzioni del Concessionario in risposta al parere negativo della Soprintendenza sul progetto del Lotto 2.6a. Nella lettera mettevamo in evidenza come le alternative progettuali possibili (la soluzione in esterno, il tunnel, la soluzione zero cioè non fare nulla) non fossero state minimamente trattate e comparate dal Concessionario, nonostante ben tre Ministeri (Infrastrutture, Transizione Ecologica, Cultura) l’avessero richiesto. Concludevamo di conseguenza: «Come può pensare il Concessionario di ottenere le autorizzazioni per procedere alla realizzazione del lotto 2.6a?».
L’abbiamo capito lunedì che a Roma avevano “trovato la quadra”, quando il vice premier Salvini ci ha presentato il “patto del pioppo”, come ha ben titolato un quotidiano...
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