La Sezione albese di Italia Nostra plaude alla volontà dei borghigiani nel restituire al territorio una piccola ma importante presenza artistica e religiosa, finita distrutta a causa di un incidente stradale. Questo il messaggio che l'associazione ha inviato all'amministrazione comunale e al Parroco di Monforte d’Alba...
L’Associazione Italia Nostra ha accolto con viva soddisfazione la notizia della ricostruzione in adiacenza del pilone, detto “dei Manzoni”, ubicato nella località Pensoglio di Monforte d’Alba, lungo la provinciale verso Monchiero. Un tir, il cui conducente è rimasto sconosciuto, forse per la velocità o per il fondo stradale scivoloso, con un urto violento aveva quasi completamente abbattuto la precedente costruzione votiva, decorata di semplici pitture sacre dai soggetti ancora parzialmente identificabili...
Il fatto aveva suscitato sdegno e rammarico per la noncuranza e l’indifferenza con cui era stato trattato un simbolo di religiosità e di identità importante per la popolazione. Questa Sezione di Italia Nostra già in data 12 gennaio 2021 aveva segnalato l’increscioso accaduto ed aveva auspicato la sua ricostruzione nello stesso sito...
L’attivazione dei borghigiani e il supporto dell’Amministrazione comunale hanno permesso di arrivare oggi ad un nuovo pilone che rispecchia gli stilemi del precedente, edificato poco distante dal preesistente (in quella che era una proprietà della famiglia Gagna-Squarotti – Gagna, enologo e studioso di viticoltura e produzione di vini, autore di varie pubblicazioni era stato sindaco di Monforte ed era deceduto giovane). La principale pittura nel pilone rappresentava la Sacra Famiglia e le anime del purgatorio; si può quindi dedurre che il manufatto votivo fosse stato edificato in memoria di Giovanni Gagna. Ora il sito del nuovo pilone è stato offerto da Marco Feno, proprietario del terreno.
La ricostruzione dell’attuale manufatto, per cui sono stati utilizzati quasi tutti gli elementi costitutivi di quello precedente, testimonia la volontà dei borghigiani di conservare una memoria collettiva che manifestava anche in questi piccoli fabbricati religiosi la propria appartenenza. Pertanto l’Associazione Italia Nostra non può che esprimere il proprio compiacimento a tutti coloro che, in vario modo, si sono adoperati per la realizzazione.