ImageIl 14 Febbraio, giorno di San Valentino, ha scompaginato le carte della sonnolenta vita astigiana un'inedita alleanza. San Precario e San Valentino si sono uniti nella lotta per il diritto ad amare, per il diritto a vivere i propri sentimenti in libertà, per il diritto a programmare il futuro.
I due santi, aiutati da Progetto Sherwood, davanti alla Comdata hanno chiesto come si faccia a “metter su” casa con un reddito di 700 euro al mese o con un contratto di lavoro di appena due mesi; hanno chiesto come si faccia a mettere al mondo un bambino se si rischia di vedere non più rinnovato il contratto appena si rimane incinta; hanno chiesto come si faccia ad “accendere” un mutuo con un contratto di lavoro interinale.
Per le risposte ci si sta ancora organizzando… ma, ormai, lo sanno tutti che, per i “Credenti”,  San Precario può fare miracoli !

Alcuni mesi or sono, un gruppo di giuslavoristi guidati da Nanni Alleva ha formulato alcune analitiche proposte al governo di centro-sinistra per ragionare in modo differente sulla precarietà, abolire la distinzione tra subordinati e parasubordinati, creare un unico contratto, riformare il rapporto a termine, l’interinale, gli appalti, le cessioni d’azienda, far emergere il «nero».
Che fine hanno fatto queste suggestioni ? E la relativa proposta di Legge d’iniziativa popolare ?
Ci piace riproporla nella sintesi di Antonio Sciotto (da: Il Manifesto).


Che cos'è, perché non se ne parla più, che cosa potrebbe significare per la convivenza sociale ?
di Andrea Fumagalli (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
DIECI TESI SUL REDDITO DI CITTADINANZA - prima stesura settembre 1998

Negli ultimi anni, il numero delle persone al di sotto della soglia di povertà é fortemente aumentato in tutta Europa. Parallelamente, la polarizzazione dei redditi é proseguita senza sosta in tutto il mondo, sia quello cosiddetto più sviluppato e sia nei paesi emergenti e poveri del terzo e quarto mondo.

di Piero Sansonetti
Se negli ultimi 5 anni le buste paga sono state tagliate del 10%, dipende dalle scelte della borghesia, dei partiti riformisti e dei sindacati Ora ci troviamo di fronte a un dramma sociale che rischia di diventare irreversibile e mette in questione la stessa democrazia.

Chissà se adesso qualcuno capirà che l'emergenza salari è vera, forte, non è una fissazione della sinistra; e poi capirà che questa emergenza non dipende dal destino, o da sfortunate coincidenze, ma dipende dalle grandi scelte politiche compiute in questi anni dalle classi dirigenti. Governi, partiti, sindacati.

Una moneta locale è un accordo tra diversi soggetti all’interno di una comunità circoscritta, che decidono di usare qualcosa di alternativo alla moneta nazionale come mezzo di scambio, allo scopo di collegare localmente i bisogni non soddisfatti con le risorse non utilizzate.
C'è un'ampia varietà di bisogni non soddisfatti: bisogni sociali (cura degli anziani o aiuto ai giovani); bisogni economici (disoccupazione o sotto-occupazione); bisogni commerciali (aiuto alle aziende locali per competere meglio con le catene di supermercati e di ipermercati); bisogni ecologici, culturali, educativi o di identità locale; supporto alle associazioni locali non-profit ed ai progetti comunitari.

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