di Francesco Erbani (da: La Repubblica del 10 Gennaio 2011).
Il cambio di destinazione valorizzerebbe i terreni, ma a loro non interessa. "Questa è la nostra vita da sempre, far morire i campi non è vera ricchezza".
Prima uno, poi un altro, poi un altro ancora. Da Morgano a Valdobbiadene, da Godega di Sant'Urbano a Conegliano e quindi nel capoluogo, a Treviso. Altri, si dice, verranno. Sono contadini, proprietari di terreni che i Comuni vogliono rendere edificabili per farci villette e capannoni industriali. Ma loro si oppongono e insistono perché restino agricoli. Ci perdono tanto: il cambio di destinazione può valere dalle cinque alle dieci volte il prezzo di partenza ...
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