Venti giorni fa lo aveva già stabilito il Comitato Astigiano a favore delle Acque Pubbliche: acqua e nucleare sono due temi troppo importanti e connessi fra loro per non essere assunti come parte integrante di un comune e condiviso progetto sociale ed ambientale. Tanto importanti da indurre il Comitato (una collaudata rete provinciale formata da ben 65 organizzazioni e attivo dal 2007) alla decisione di invitare i cittadini italiani a votare tre SI’ ai referendum che si terranno il 12 e 13 Giugno (due a sostegno della gestione pubblica degli acquedotti e uno per annullare il desiderio di ritorno al nucleare in Italia) e strutturare un programma trimestrale di iniziative pubbliche informative lungo l’intero territorio astigiano. Venerdì scorso, anche il comitato “Fermiamo il Nucleare” è giunto alle medesime decisioni e il “matrimonio operativo” è ora un preciso impegno che dà ancora maggior forza alle iniziative che i promotori locali dei 3 referendum stanno mettendo a punto ...
E’ una decisione importante, che testimonia come nella nostra provincia le sensibilità dei cittadini e delle organizzazioni ambientaliste, politiche e del volontariato siano confluite in una nuova dimensione assolutamente comune: si definiscono obiettivi, si analizzano a fondo le questioni, si stabilisce un percorso e si lavora. Tutti assieme, in direzione di una meta da tutti condivisa e un risultato che tutti vogliono perseguire.
Primi effetti della decisione sono la creazione di una serie di elementi organizzativi comuni: momenti di formazione, strumenti di comunicazione interna, materiali informativi condivisi (volantini, manifesti, bandiere ecc.) allo scopo di rendere omogeneo il messaggio che gli attivisti porgeranno dalle decine di banchetti e punti informativi che verranno organizzati sino al 12 Giugno.
Comune sarà anche l’Ufficio Stampa, che avrà il compito di scandire periodicamente i “tempi” della campagna informativa e la cui responsabilità è stata affidata ad Alessandro Mortarino.
Referenti dei Comitati: per il Comitato Astigiano a favore delle Acque Pubbliche resta confermata la figura del coordinatore (al momento Alessandro Mortarino) come principale punto di riferimento per l'esterno a cui si integrererà di volta in volta l'impegno di ognuno degli aderenti per le specifiche iniziative individuate. Per il Comitato astigiano "Fermiamo il Nucleare" sono stati individuati 3 referenti ufficiali: Gianni Dapavo (Legambiente), Valerio Matassi (Italia dei Valori) e Luigi Sposato (Pro Natura).
Innumerevoli le iniziative che verranno programmate; in attesa che il comune calendario raggiunga la sua completa definizione, possiamo già anticipare qualche appuntamento:
Asti città: banchetti tutti i Mercoledì e Sabato (mattina e pomeriggio) in tre punti della città: in cima alla scalinata di piazza del Palio, sotto i portici di piazza Alfieri/angolo via Garibaldi, in corso Alfieri/fronte teatro. E poi biciclettate, partecipazione collettiva alla Stra Asti, convegni, momenti di approfondimento, un dibattito pubblico con Relatori di rilievo nazionale (il 5 Maggio). Sabato 2 Aprile, dalle ore 16 anche la compartecipazione alla manifestazione/presidio contro le guerre in piazza San Secondo.
Provincia: banchetti un po’ ovunque. La Domenica mattina a San Damiano, il Martedì e Venerdì all’interno del mercato di Canelli, il 17 Aprile alla Fiera di Cocconato. E poi incontri pubblici e dibattiti già previsti a Canelli (6 Maggio), Refrancore (17 Maggio), Portacomaro (20 Maggio), Castagnole Lanze (27 Maggio).
Già nelle scorse settimane il Comitato Astigiano a favore delle Acque Pubbliche aveva avviato alcune iniziative attraverso banchetti informativi e l’incontro pubblico sulle “Ragioni del Sì” organizzato dal Comune e dall’associazione culturale “Campi Aperti” a Castello di Annone.