Riceviamo e pubblichiamo la lettera ricevuta da Sebastiano Sampò a nome dell’associazione A.R.A.S.I.S. e destinata ai candidati sindaci al Comune di Mondovì Daniela Oggerino , Donatella Garello, Giuliano Bessone, Paolo Adriano, Stefano Tarolli.
OGGETTO: sportello informativo amianto presso in Comune di Mondovì.


di Fabrizio Biolè.

Con il massimo rispetto del ruolo ricoperto dalla signora Ughetta Biancotto, presidente ANPI Cuneo, in qualità di libero cittadino e di tesserato ANPI, sento il dovere di rilevare la mia sorpresa nel constatare, nell’ultima di lei comunicazione, una netta contraddizione in termini tra la forma del testo e la sostanza dello stesso. Mi spiego meglio: è arcinoto, a chi in questi ultimi giorni legge e si informa sulle difficili situazioni che sottendono alla manifestazione per la Giornata della Liberazione del 25 aprile nel contesto della capitale Roma, quanto dapprima i contrasti tra associazioni e realtà comunitarie storicamente e attualmente contrapposte e poi la politicizzazione delle stesse - ben emblematicamente sintetizzata nella decisione del Presidente del P.D. Orfini di dichiarare la non partecipazione del suo partito alla manifestazione stessa – stiano alimentando una strumentale offensiva contro l’ANPI ... 


a cura del comitato per la salvaguardia della linea Cuneo-Nizza.

Certamente l’annullamento della delibera del Comune di Ventimiglia che vietava la distribuzione di cibo ai migranti è una grande vittoria. Si tratta però di una vittoria temporanea in quanto la nuova ordinanza varrà solo fino a quando il Campo della Croce Rossa Italiana non sarà di nuovo ben funzionante. La delibera non era che un esempio negativo di una politica repressiva verso i migranti e verso chi li aiuta e riguardava azioni di fermo e accuse di minor rilievo contro chi distribuiva cibo. Il problema vero è il blocco totale delle frontiere (come minacciato da Marie Le Pen e già in gran parte realizzato oggi) ...


di Maurizio Bongioanni.

Chiunque abbia viaggiato nel Nord Africa saprà quanto i rifiuti rappresentino una materia trascurata. È facile infatti imbattersi in paesaggi e viste straordinarie degradate, spesso, dalla presenza di rifiuti di ogni genere abbandonati qua e là. La raccolta differenziata è ancora un miraggio in tante regioni del Maghreb: in Tunisia, per esempio, benché esista un organo preposto -l’Association Nationale de la Gestion des Déchets – le discariche ospitano quasi sempre materiale non separato. Degache, una cittadina situata a Sud, nella regione del Jérid, a pochi chilometri da Tozeur, rappresenta però un esempio virtuoso. A Degache, che conta trentamila abitanti, è stato realizzato un impianto di compostaggio -il primo e per ora unico nel Nord Africa- e contestualmente è stato avviato un nuovo servizio di raccolta differenziata porta a porta.


di Sergio Susenna, presidente della sezione albese di Italia Nostra.

Facendo riferimento a pervenute segnalazioni verbali, nonché ad alcuni articoli giornalistici e in seguito al sopralluogo nel parco privato, effettuato da alcuni esponenti di questa Associazione il 7 aprile su espresso invito del comproprietario, la Sezione albese di “Italia Nostra” espone la propria posizione su quanto recentemente è stato attuato nel parco alberato dell’hotel Villa Beccaris a Monforte d’Alba ...

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