Un tempo rispettato dall’uomo, venerato come un Dio in ogni cultura - l’amico di ogni essere, elemento fondamentale per la vita. Anche nel territorio albese fu parte della quotidianità, “ci si poteva addirittura tuffare nel Tanaro, l’acqua pulita, centinaia di spiagge” dicevano i nostri nonni. Poi qualcosa è cambiato e oggi, a settant’anni di distanza, chiunque sconsiglia di immergersi nel fiume. Ora è malato, ora è una discarica ...