di Carlo Sottile, Coordinamento Asti-Est.
Famiglie “occupanti”: “attenti a non premiarle”. L'avvertimento l'ho colto in bocca ad uno dei nostri interlocutori, discutendo dei possibili sviluppi delle quattro “occupazioni” cittadine (via Allende, corso Volta, salita al Fortino, via Orfanotrofio, dove hanno domicilio 50 famiglie). Non si deve dimenticare che la vicenda dura da molti anni (l'occupazione dell'edificio di via Allende, di proprietà del demanio militare data 2010) ed è ancora in bilico, nella coscienza dei suoi detrattori, tra la cronaca giudiziaria e quella sociale. Diversamente, tra le associazioni che si battono per i diritti costituzionali, le “occupazioni” di edifici pubblici o privati, vuoti da anni, da parte di persone/famiglie sfrattate per ragioni di mercato, sono necessarie azioni di disobbedienza civile, sono atti a vocazione costituente, vale a dire atti che attualizzano l'art. 42 della Costituzione, quello che legittima la proprietà nella sua funzione sociale ...