Questa mattina il Movimento Stop al Consumo di Territorio Astigiano e il Forum Salviamo il Paesaggio hanno presentato alla Provincia di Asti e al Comune di Asti una istanza per richiedere formalmente l'annullamento del procedimento di autorizzazione per la costruzione e l'esercizio dell'impianto di cogenerazione e della rete di teleriscaldamento a servizio dell'ospedale Cardinal Massaia e della città, ritenendolo viziato da un grave "vulnus" ...
Questa la motivazione riportata nella formale richiesta:
Nei documenti progettuali presentati da Asti Energia e Calore SpA alla Provincia di Asti per l'iter autorizzativo della Valutazione di Impatto Ambientale compaiono, assieme al logo dell'azienda, anche quelli del Comune di Asti e della stessa Provincia di Asti, il che farebbe intendere che i due Enti locali siano corresponsabili del progetto medesimo.
A nostro avviso la società Asti Energia e Calore SpA ha utilizzato i due loghi in modo improprio e, pertanto, riteniamo dovrebbe essere loro contestato.
Parallelamente, riteniamo che dovrebbe anche essere risolto con assoluta immediatezza l'iter autorizzativo per questa che consideriamo una grave ed evidente scorrettezza, che rischia di presentare l’iniziativa come promossa e patrocinata dai due Enti locali inducendo, tanto i cittadini quanto i soggetti coinvolti nella Conferenza dei Servizi, a ritenerla come un progetto di utilità ed elaborazione pubblica.
Invitiamo, pertanto, la Provincia di Asti e il Comune di Asti ad annullare con effetto immediato l’iter autorizzativo avviato in data 7 agosto.
In attesa di ricevere risposta dai due Enti locali, il Movimento Stop al Consumo di Territorio Astigiano e il Forum Salviamo il Paesaggio stanno comunque provvedendo a completare l'analisi tecnica del progetto, evidenziando diverse criticità che verranno puntualmente riassunte in un documento di "osservazioni" pronto per essere presentato all'occorrenza alla Provincia di Asti (analogo lavoro analitico è in atto anche da parte di altre Reti, Associazioni, Comitati).
L'iter autorizzativo, avviato il 7 agosto, prevede attualmente che tutte le "osservazioni" vengano consegnate in provincia entro il 6 ottobre. La richiesta di annullamento presentata dal Movimento Stop al Consumo di Territorio Astigiano e dal Forum Salviamo il Paesaggio, ovviamente, farebbe decadere l'intero procedimento e costringerebbe la società Asti Energia e Calore SpA a rielaborare i documenti e ripresentare il progetto modificato o recedere dal proprio intento.