A cura dei volontari in servizio civile presso CPIA 1 Asti.

“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà”. Questa frase di Peppino Impastato, dipinta su una parete della Biblioteca Interculturale “Renato Bordone”, ha accolto le numerose persone, tra studenti, docenti e cittadini che hanno partecipato all’evento “Il libro del cuore”, sabato 13 aprile ad Asti. E’ stata un’ occasione per far conoscere e quindi “lanciare” la Biblioteca, ricca di volumi e testi su vari argomenti, in particolare le migrazioni, l’antropologia e la cooperazione...

Si è costituito il gruppo Non una di meno – Asti, sulla spinta della necessità fortemente  sentita e condivisa di battersi contro l’approvazione del D.D.L. Pillon  da tutte individuato come strumento di violenza di stato contro le donne e i figli, basato su un concetto di famiglia retrivo e antistorico.
Abbiamo deciso di aderire al movimento e alla rete nazionale "Non una di meno" perché la riteniamo indipendente da partiti ed organizzazioni politiche, con noi omogenea culturalmente e politicamente oltre che portatrice di ricca esperienza nella lotta e nella creazione di spazi liberi ed iniziative sociali preziosi per le donne ed  ogni essere umano.  Ci proponiamo di essere aperte e cooperanti nei confronti degli altri movimenti, gruppi ed iniziative che si muovano su questo terreno...  

Il Presidente del Comitato Spontaneo San Fedele di Asti, Luigi Sposato, scrive al Sindaco Rasero.

Fra le tante problematiche che sono presenti in San Fedele vogliamo, qui, parlare di quelle legate all’andamento climatico, per le altre rimandiamo al promemoria consegnatoLe nell’incontro dell'8 maggio dello scorso anno.
L’arrivo precoce della primavera ed il perdurare di temperature ben al di sopra delle medie di periodo, hanno reso necessario, per gli orti che gli abitanti del quartiere coltivano, un’irrigazione più frequente ed abbondante degli altri anni.
L’acqua utilizzata è stata, giocoforza, quella potabile...

I dati del Rapporto "Mal'aria" di Legambiente fotografano una situazione ancora più grave rispetto alle attese: nei primi tre mesi di quest'anno ad Asti (centralina di rilevamento Baussano) si sono superati i limiti giornalieri previsti per il Pm10 (pari a 50 microgrammi/m3), già oltre i livelli di "sforamento" annuali permessi dalle norme nazionali (il numero massimo di sforamenti consentito per anno civile è pari a 35 giorni)...

ARPA Piemonte riassume la situazione sullo stato di (poca) salute dell'aria nei capoluoghi della nostra regione. Se a Torino in due stazioni di rilevamento il valore limite giornaliero per la protezione della salute umana del PM10 (pari a 50 microgrammi/m3) risulta superato addirittura per 47 giorni (il numero massimo di sforamenti consentito per anno civile è pari a 35 giorni), la centralina - non automatica - di Asti Baussano ha registrato 30 superamenti: un mese su tre all'insegna, dunque, del rischio salute...

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