di Alessandro Mortarino.
Da diverse settimane chiunque affronti il tema del Coronavirus - non importa sia un medico, un politico, un giornalista o un vicino di casa - è solito dire che «stiamo combattendo una guerra. Contro un nemico invisibile». All'inizio l'affermazione mi aveva provocato un certo malessere, divenuto poi fastidio e ora irritazione pura. Perchè credo che se non usciamo dagli schemi, anche sintattici, il dopo emergenza sarà terribile...